
Biennale del Gattopardo: quando l’arte incontra la letteratura
Dal 10 maggio all’8 giugno 2025, al Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro, va in scena la seconda edizione: 15 artisti interpretano visivamente i grandi capolavori della letteratura, tra installazioni, eventi e riflessioni culturali.
Di Nicoletta Lamberti
Dal 10 maggio all’8 giugno 2025, al Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro va in scena “Capolavori da leggere e da vedere”, evento di punta per Agrigento Capitale Italiana della Cultura.
Un viaggio tra le pagine e le immagini, dove i grandi testi della letteratura si trasformano in opere d’arte contemporanea. È questa la proposta ambiziosa e originale della Seconda Edizione della Biennale del Gattopardo, che si terrà dal 10 maggio all’8 giugno 2025 nella suggestiva cornice del Palazzo Ducale di Palma di Montechiaro (AG).
Dopo il successo di “HOMODEUS. Il Dilemma dell’UomoDio”, il Comune, guidato dall’instancabile Sindaco Stefano Castellino e dall’Assessore allo Spettacolo Giuseppe Petrucci, torna a investire sull’arte contemporanea con un progetto che intreccia parole e immagini, in linea con il programma di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.


Curata dal Dott. Michele Citro, figura di spicco nel panorama artistico nazionale e internazionale, la mostra “Capolavori da leggere e da vedere” chiama a raccolta 15 artisti italiani e stranieri, chiamati a interpretare, attraverso sculture, installazioni e opere digitali, altrettanti capolavori della letteratura siciliana e mondiale.
Tra le opere in dialogo: Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa reinterpretato da Ignazio Fresu, La metamorfosi di Kafka secondo Luigi Citarrella, Frankenstein di Mary Shelley visto da Nathan French, Se questo è un uomo di Primo Levi riletto da Terenzio Sonda, fino a Uno, Nessuno e Centomila di Pirandello rielaborato da Giuseppe Negro e Lucia Boccalone. E ancora, Oscar Wilde, Thomas Mann, Aldous Huxley, Ovidio, il Vangelo e tanti altri grandi testi trasformati in esperienze visive capaci di stimolare la riflessione e la meraviglia.


Ma la Biennale non si limita all’esposizione. È pensata come un laboratorio culturale a tutto tondo, con un fitto calendario di eventi collaterali: conferenze, simposi, letture, presentazioni, spettacoli teatrali e workshop. Da segnalare il convegno del 7 giugno, che vedrà tra gli ospiti il divulgatore scientifico Alessandro Cecchi Paone, gli accademici della London Metropolitan University Christian Frost e Jacek Ludwig Scarso, l’architetto e saggista Alfonso Tornitore, il visual designer MiTch Laurenzana e il curatore internazionale Peng Wang.



L’ingresso è gratuito e la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10:30 alle 18:00. Per scuole e accademie, sono previste visite guidate a partire dalle 09:00. Le visite di gruppo possono essere prenotate via email (biennaledelgattopardo@gmail.com) o via WhatsApp (+39 328 9670221).
Con questa Biennale, Palma di Montechiaro si conferma un crocevia vivo e creativo dove arte, cultura e territorio dialogano in modo autentico, proiettando il Gattopardo in una dimensione contemporanea e condivisa.
Nicoletta Lamberti