Gio. Ott 23rd, 2025

Diario di una vittima della droga-26

“Ragazzi, la droga uccide, drogatevi di vita!!!”
(Camilla Roberto)

Diario di una vittima della droga   

Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.

a cura di Nicoletta Lamberti


La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

Antonio con la madre Camilla

19 agosto 2021

Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO

Sono giorni difficili questi per me, intrisi di dolore, e solo Dio può aiutarmi!

Ho la fortuna di avere al mio fianco persone “eccezionali” e non faccio la lista. Voi sapete bene chi considero tale e vi sono immensamente grata, ma io non riesco a non pensare che questi erano gli ultimi giorni di vita di mio figlio, prima di aprire le braccia alla morte. Non ci riesco a non pensare che qualcuno o qualcosa ti ha ucciso nel fiore della tua vita e mai potrò gioire con te delle tappe della vita come ogni madre merita.

Antonio tu sai bene cosa mi frulla nella testa e quanto gravi sono per me i postumi della droga nella mia vita, un peso talmente esagerato che mi sta inevitabilmente affondando.

Il fatto è che la droga non distrugge solo chi la assume, ma anche la famiglia che diviene Vittima della Droga.

Sì, certo, è estate e allora?

Io so solo che il 23 agosto andavi in coma per morire, sì, morire il 22 settembre 2010.

E per oggi …

Chest’è!


5 settembre 2021

Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO

Giorno dopo giorno pesa sempre più la sofferenza che la droga mi ha dato e mi darà finché io vivrò. Voglio fare una precisazione doverosa per chi non lo sapesse ancora e cioè che io non cerco né pietà né compassione.

Il mio dolore è così personale e riservato che io stessa trovo assurdo condividerlo con tutti, ma per una sola precisa ragione: voglio dare un senso alla perdita di Antonio e che sia di monito a chi non ha ancora fatto uso di droghe a non farlo MAI e chi è già nella rete a trovare la forza e il coraggio di venirne fuori!

Ho troppa esperienza io e so quanto sia devastante per una madre scoprire che il figlio si droga e non sapere cosa fare, da dove iniziare….

Ho girato, non dico, tutte le comunità, ma ne conosco tante, ho letto, parlato, ascoltato, confrontato, ho pianto, mi sono DISPERATA e quando il mio Antonio mi chiedeva di aiutarlo ho smosso mari e monti, ma la mia grande sfortuna è stata che purtroppo aveva vicino persone che in qualche modo hanno distrutto quello che io e lui avevamo costruito. Antonio è l’esempio che vi deve far capire, ragazzi, che avere tutto, essere belli, benvoluti non basta, perché se si cade in quella trappola venirne fuori non è facile!

Del resto, tutti abbiamo dipendenze anche se non sono patologiche, sempre dipendenze sono e rovinano la vita ……….Allora io vi dico drogatevi di vita, innamoratevi, coltivate una vostra passione, mettete amore in tutto ciò che fate, anche lavare i piatti, coltivate dei fiori, litigate di brutto, anche a mazzate, ma non vi drogate!

A drog’ accir’ chi la usa e chi ne è vittima indiretta come me.

Al Papa per ora non ci penso, ma appena le cose si stabilizzano io devo andarci, io devo avere quella giornata per le VITTIME DELLA DROGA.

Noi mamme dei drogati, morti, che questa Società senza valore considera di serie b…

Noi siamo mamme e se la droga gira e uccide i nostri figli A NOI CI DEVONO RISPETTARE e pure risarcire! Perché avere un figlio che si droga ti manda in miseria e non solo, ma la cosa peggiore sono le offese che ricevi da tutti “a’mamm’ re’ drogat’!”

E allora di che cosa vogliamo parlare? Voi sapete educare i vostri figli? Buon per voi e noi che abbiamo perso un figlio con la droga che facciamo ci buttiamo dal balcone?

Quanta ipocrisia intorno a noi che ferisce l’anima e per ultimo vi dico che siamo pieni di “roba” … la droga gira ovunque e ………….

Chest’è!


6 settembre 2021

Dal diario di una “VITTIMA DELLA DROGA: IO 

…….. Settembre è un mese difficile per me, io vivo diversamente ogni cosa ed ho un punto di osservazione diverso, perché io sono più in cielo che in terra e tutti sappiamo che dall’alto si vede meglio!

È come avere un punto di vista panoramico della vita, non vedo i dettagli, ma solo le difformità evidenti per cui ho sicuramente accresciuto il mio sesto senso.

La morte mi ha cambiata, la morte di un figlio è la cosa peggiore che esiste e non auguro a nessuno di provarlo! Se poi a uccidere è stata la droga non hai neppure il diritto di soffrire in quanto è meglio che è morto tanto er’ sul nu’ drogat!!!

Vorrei tanto vedere questi vermi al posto mio,  loro cosa farebbero “dopo”, senza nessuna giustizia e senza nessun risarcimento! Si prendono pure la libertà di esprimere giudizi su drogati che hanno causato  un incidente,  un drogato di merda!

Nessuno investe un solo euro in memoria del figlio, affinché non accada mai più che un giovane si droghi ……e muoia o uccida senza volere. ….

Io li vorrei proprio vedere al posto mio!

Non che cerchi comprensione o pietà, non fraintendetemi, ma vorrei solo che la gente prima di parlare rifletta e che il dolore è uguale per tutte le mamme!

I DROGATI SONO FIGLI DI DIO, come i vostri figli, sono tutti figli di Dio e non di seconda serie e le mamme dei drogati sono mamme che soffrono, anche più della altre.

Auguratevi la mattina quando vi svegliate che la DROGA non entri mai nella vostra vita!

Signori, svegliatevi, la droga gira a fiumi e un giorno malauguratamente anche voi potreste far parte del gruppo “Mamme dei drogati”!

22 settembre 2010 la droga ha ucciso mio figlio e la società con qualsiasi somma non mi avrebbe risarcito abbastanza e non sarebbe stata in ogni caso fatta giustizia, perché mio figlio non ha un prezzo!

Sono una belva e non temo niente e nessuno e dico sempre ciò che penso!

Ragazzi, la droga uccide, drogatevi di vita!!!

Chest’è!


Trasposizione e adattamento per Polis SA Magazine a cura di Nicoletta Lamberti

Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine


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