
Genova. Marassi, assemblea cittadina sul trasporto pubblico e la trasformazione urbana
Grande partecipazione all’assemblea pubblica in piazza Galileo Ferraris organizzata dal Circolo Nuova Ecologia e dal Comitato Sconquasse, con il supporto della Rete Genovese
Al centro del dibattito: il progetto dei nuovi assi del trasporto pubblico locale e la difesa del territorio.
Una piazza affollata, voci critiche e confronto aperto: è quanto avvenuto durante l’incontro pubblico promosso dal Circolo Nuova Ecologia e dal Comitato Sconquasse di Marassi in collaborazione con la Rete Genovese, che ha visto la partecipazione di quasi duecento persone. L’assemblea, intitolata ironicamente “Assemblea con Spaghetto”, ha avuto luogo in piazza Galileo Ferraris, cuore pulsante di un quartiere direttamente coinvolto nel progetto dei cosiddetti “4 Assi di forza” del Trasporto Pubblico Locale.




Il piano, denominato “Centro”, prevede la creazione di un nuovo collegamento tra Marassi e Sampierdarena, passando per il centro cittadino. Ma non mancano le perplessità. Gli organizzatori hanno messo in luce criticità importanti, prima fra tutte l’interruzione del collegamento diretto con il centro cittadino, che verrebbe sostituito da una rottura di carico per i passeggeri: dalle attuali quattro linee dirette si passerebbe a un’unica linea, servita da navette collinari. Uno schema che, secondo studi citati nel corso della serata, scoraggerebbe ulteriormente l’utilizzo del trasporto pubblico da parte dei cittadini.

Dubbi anche sull’effettiva integrazione del nuovo sistema con la metropolitana di Sant’Agata e con la linea 48, fondamentale per raggiungere l’ospedale San Martino. Le rassicurazioni sulla frequenza e sulla comodità del servizio, secondo gli organizzatori, non troverebbero riscontro nei dati reali. E preoccupano anche le conseguenze urbanistiche: l’ipotesi di un capolinea in piazza Galileo Ferraris, nei pressi di scuole, mercati bisettimanali e aree parcheggio, solleva interrogativi sulla vivibilità e sulla sicurezza della zona.
Significativo l’intervento dell’architetto Matteo Marino, che ha offerto una lettura storica del territorio, sottolineando l’importanza di valorizzare percorsi antichi come le creuze, le strade di fondovalle e le ville storiche ancora esistenti. Un invito a una rinnovata consapevolezza dei cittadini, cui dovrebbe corrispondere anche un rafforzamento del ruolo dei Municipi, recuperando una funzione amministrativa più vicina ai territori, come avveniva prima dell’accentramento durante l’epoca fascista.




L’architetto Giovanni Spalla ha invece posto l’attenzione sul tema della progressiva privatizzazione dei beni comuni. In particolare, ha denunciato il recente bando che prevede la vendita di Forte Ratti e di altri luoghi strategici in diverse zone della città, segnalando una tendenza che sottrae ai cittadini elementi identitari del loro patrimonio urbano.
L’assemblea ha accolto anche numerosi interventi da parte di altri comitati cittadini, uniti da preoccupazioni comuni e dalla volontà di difendere il territorio da scelte calate dall’alto. Non sono mancati momenti di confronto politico: i candidati a Sindaco Marras, Ronzitti e Toscano, così come i candidati alla Presidenza del Municipio Ghiglione e Ivaldi, hanno espresso forti critiche nei confronti dell’attuale Giunta comunale, prendendo posizioni nette sul progetto degli assi di forza.
La serata si è conclusa in modo conviviale con un menù degustazione offerto da diversi esercenti della zona, a testimonianza di un tessuto sociale vivo e partecipe, che non rinuncia al diritto di parola e al gusto di stare insieme.
REDAZIONE