È salernitana la “Pappessa” del Pastafarianesimo. Intervista a Emanuela Marmo
Ha una chiesa, una struttura con diversi gradi di Ministri di culto, un dio –
«A mio parere, in un’intervista, non sono le domande che contano ma le risposte. Se una persona ha talento, puoi chiederle la cosa più banale del mondo: ti risponderà sempre in modo brillante e profondo».
Una citazione asciutta ed estremamente lucida che porta la firma di Oriana Fallaci, tra le intellettuali del secolo scorso ad aver subito il fascino dell’intervista; il senso di scavare in profondità, aprire finestre su universi paralleli finanche stabilire – con un po’ di fortuna – un rapporto quasi simbiotico con l’intervistato. Parlare, ascoltare, conoscersi, scoprire e lasciarsi scoprire. Quattro paradigmi, o approcci, se volete, che abbiamo sempre provato a rispettare in ogni singola intervista o chiacchierata informale che leggerete nei paragrafi a venire. Ci siamo emozionati, abbiamo provato a comprendere e a dare voce a chi non l’aveva. Trovano spazio, in questi scampoli di vita vissuta, artisti contemporanei, politici, musicisti, intellettuali, scrittori, docenti, attivisti. Un quadro eterogeneo utile ancora una volta a chiarire il grado di risorse che ci circonda ma che troppo spesso viene ignorato. Da diversi anni con Polis SA parliamo di «Periferie» con uno sguardo un po’ più ampio e finalizzato a ridestare quelle coscienze sopite dalle storture del quotidiano. Le storie continueranno a moltiplicarsi, come un virus benevolo. Con esse verranno ricordati i personaggi, gli indiscussi protagonisti. Gli uomini e le donne che hanno avuto il coraggio di osare, spingersi oltre, aprirsi a una lettura sociale mai banale e in grado di spalancare le porte a ulteriori riflessioni. È soprattutto la voglia di riscoprire voci, riascoltare narrazioni visionarie e (ri)condividere pezzi di strada già battuti, a guidare la redazione di questo Best Magazine che avete tra le mani. Tre anni sono un tempo estremamente dilatato per un magazine di informazione e approfondimento a 360°. Molte storie sono passate di qui. Abbiamo voluto riproporvi quelle più significative, che hanno significato qualcosa per noi e soprattutto i nostri lettori. Ci auguriamo possiate respirare tra queste pagine un po’ di quella magia che ne ha contraddistinto le fasi di preparazione e stesura. Si, perché in un’intervista la comunicazione è sempre bidirezionale, come un processo d’osmosi complesso eppure incredibilmente naturale. Leggetene senza precauzioni o preconcetti alcuno. Qui c’è la nostra storia ma anche la vostra e di quelli che verranno. Buon viaggio!
Carmine Vitale
Ha una chiesa, una struttura con diversi gradi di Ministri di culto, un dio –
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«Insomma la sua è la storia di una gioventù bruciata. Quand’è finita? “Mai, perché io
Sin dall’Unità d’Italia s’è iniziato a parlare di una Questione Meridionale. Non possiamo fare a
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