Gaetano Di Marino, detto Ninì, nasce a Salerno il 26 marzo del 1922, è nipote di Cosimo Vestuti, che fu Sindaco di Eboli dal 1890 al 1902; un legame familiare che gli permette di rimanere a distanza di anni legato alla città della famiglia materna. In gioventù è fascista ma ben presto prende coscienza della falsità del regime e questa scelta matura soprattutto nel corso del servizio militare svolto presso il 52° battaglione-Brindisi di stanza a Taranto e che verrà successivamente sciolto per l’arrivo degli alleati. Come detto è proprio sotto le armi che nota non solo la mancanza dei mezzi a disposizione ma soprattutto la disorganizzazione dell’esercito italiano e l’inadeguatezza degli ufficiali che lo guidavano. Ritornato a Salerno dopo lo sbarco alleato, ha i primi contatti con il movimento socialista di Luigi Cacciatore e nel frattempo si laurea in Giurisprudenza il 2 dicembre del 1944. E’ nello stesso anno che inizia l’attività forense e in contemporanea intraprende il suo impegno politico prima ne l PSI aderendo dopo pochi mesi al PCI. Nel 1945 diventa responsabile della propaganda della Federazione Provinciale del PCI, dal 1953 al 1960 è eletto segretario della Federazione salernitana; dal 1952 al 1960 è consigliere comunale di Eboli (SA) e dal 1956 al 1960 e dal 1970 al 1980 anche consigliere comunale a Salerno. Nel 1960 viene eletto dal IX congresso del PCI membro del Comitato Centrale e quindi diventa anche membro della Commissione nazionale per la politica agraria, per questo si trasferisce a Roma. Nel 1962 diviene Vice-Presidente dell’Alleanza Nazionale dei contadini. Nel 1968 è eletto deputato nella V e nella VI legislatura nelle liste del PCI per il collegio SA-AV-BN , ed è riconfermato nelle elezioni successive del 1972 fino al 1976. Ricoprendo il ruolo di componente della Commissione Lavoro e previdenza sociale, si fa promotore di una serie di interrogazioni e disegni di legge a favore del comparto agricolo. Viene successivamente eletto Senatore della Repubblica sia nel 1976 che nel 1979 nel collegio di Salerno, ed è nominato vicepresidente dei senatori comunisti. Nel 1981 è nominato responsabile della Commissione agraria del PCI, nello stesso periodo fino al 1983 è stato vicepresidente della Commissione Centrale di Controllo del Partito. E’ stato membro della Commissione culturale degli ex-parlamentari. Ha scritto vari saggi in cui traspare in modo evidente il legame con il territorio e con gli uomini e le donne del salernitano, infatti nel libro “La scelta democratica” analizza in modo preciso la condizione sociale, economica e politica della provincia di Salerno, passando attraverso i nomi e le storie di quel periodo storico, nell’arco di tempo che va dal 1950 al 1970. Inoltre ha scritto saggi sulla situazione agraria della provincia, sul movimento femminile e su personaggi della storia d’Italia come Di Vittorio. Il 19 aprile del 2007 gli è stata conferita la Cittadinanza Onoraria da parte del Comune di Eboli. Nel 2008 la sua figura di militante e uomo politico , la sua testimonianza diretta è stata da sfondo al Cortometraggio realizzato da Maria Giustina Laurenzi e a lui dedicato dal titolo “Comunisti”. Attualmente vive a Roma.