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Rugby a MSS settemb e ottob 2020

RUGBY A MERCATO S. SEVERINO CON L’ASSOCIAZIONE “SALERNO RUGBY”

RUGBY A MERCATO S. SEVERINO CON L’ASSOCIAZIONE “SALERNO RUGBY”: <<Gioca a rugby… creiamo uomini, non campioni!>>

“Quando hai provato, l’ultima volta, qualcosa di eccitante? Gioca a rugby… creiamo uomini, non campioni!”. Questo l’allettante ed ironico slogan che campeggia su alcune affissioni a Mercato S. Severino, cittadina della Valle Irno, Salerno. Qui la realtà sportiva afferente, appunto, al rugby è florida e rosea per tanti sportivi – soprattutto giovani e adolescenti – del comprensorio e oltre. Persone che intendano cimentarsi in una disciplina piena di valori, di regole “fair play”, di rispetto.

Il rugby, infatti, non è uno sport violento. Contrariamente a quanto, comunemente, si possa pensare.  È piuttosto uno stile di vita che contempla sacrificio e impegno e stimola anche divertimento e goliardia. Per stare insieme, riconoscere l’avversario e (in particolar modo) per indirizzare le nuove generazioni (nonché gli adulti) a responsabilizzarsi.

Molti ragazzi – infatti – incuriositi da questa disciplina sportiva, hanno maggiori opportunità di lasciare la “strada” e di abbandonare le cattive compagnie.

Foto Rugby MSS ott 2020 Noia 1

I manifesti pubblicizzano, a Mercato S. Severino, le eventuali iscrizioni presso il nuovo campo “dedicato” a tale sport: il “Margiotta & Minelli” – nella frazione di Ciorani, via Nocelleto. Il motto invita i ragazzini nati tra il 2002 e il 2015 a sperimentare il rugby (alquanto differente dal football americano, è necessario dirlo). Gli incontri, una volta iscritti, si tengono in genere il martedì e il giovedì – dalle 18.30 – 18.45 alle 21 e oltre. Queste attività sono patrocinate dal Comune di Mercato S. Severino, dal Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno, dalla “Fir” Italia (acronimo per “Federazione italiana rugby”) e dal sodalizio “rugbistico” Asd “Salerno rugby”. Con l’ausilio di vari partner e/o sponsor che credono nella promozione dell’agonismo, a livello locale.

Tra molti altri responsabili di questa associazione seria – con tutti “i crismi”; molto attiva in campo sociale (stiamo parlando dell’associazione sportiva dilettantistica “Salerno rugby”) – annoveriamo il presidente Giuseppe “Pippo” Forestiero; il suo vice Rocco Margiotta; la segretaria Valeria Ferrara; i consiglieri Valeria Del Prete, Carmine Salzano, Fabio Gasparini; il responsabile del campo Lucio Radetich; i tecnici Gianmaria Chiodo, Luigi Sbozza, lo stesso Rocco Margiotta, Luigi Attianese, Antonio Magliacane. Con tanti altri responsabili, con l’entusiasmo tipico di chi crede in quello che fa, nei propri valori e nelle potenzialità che anche i ragazzi più “vivaci” mostrano di possedere; di saperle utilizzare od incanalare in cose egregie. Come lo sport. Come questo sport, un’attività ludica erroneamente reputata violenta e rissosa. Invece no, si tratta di una disciplina molto soft e densa di fair play, basata non solo (o non tanto) sulla forza fisica (mai, però, brutale) quanto anche e – forse – soprattutto sull’intuizione, sulla velocità, sull’estro. Senza mai dimenticare i principi “primi” delle attività sportive tutte.

Foto Rugby MSS ott 2020 Noia 5 Pippo Forestiero
Pippo Forestiero

Il rugby, così come altre specialità ludiche tipo la boxe e non solo, intende fornire delle regole da rispettare; il rispetto è prima di tutto verso sé stessi, poi nei confronti dell’avversario e/o dell’interlocutore. Un’attività che forma per la vita, che mette in riga. Ed è per questo che i vertici e/o le risorse umane tutte dell’Asd ce la mettono tutta allo scopo di dare ai più giovani un senso, un significato, un fine nella propria esistenza. Diventando, così, uomini e donne (sì, perché questo è uno sport anche rivolto alle ragazzine, al genere femminile – almeno da bambine, a giocare assieme ai “maschietti”) liberi e forti.

L’associazione sportiva dilettantistica “Salerno rugby” – che detiene anche l’onorificenza della stella di bronzo al merito sportivo – ha sede legale a Salerno, ma quella “operativa” è in via Nocelleto di S. Severinopresso il campo “Margiotta & Minelli”.  La struttura è dedicata a due rugbisti dell’hinterland salernitano e dintorni: Silvano Minelli e Antonio Margiotta. L’intera struttura misura 110 x 64 metri. Un campo che vanta la denominazione di circuito “cardio-protetto”, grazie alla presenza (in loco) di un defibrillatore semiautomatico, per le emergenze.

La società “Salerno rugby” è tra le più antiche della provincia di Salerno: nasce nel 1953. Il team di attuali dirigenti consta di circa venti persone, tra dirigenti e tecnici; tutti loro, ed anche tanti altri, tengono a precisare che il loro impegno, nella formazione dei ragazzi, è totalmente gratuito.Esprimono dunque gli interessati: “Il fine che ci poniamo, la nostra mission, è quello di diffondere i principi educativi di questo sport; spesso i giovani e gli adolescenti si appassionano al calcio ma il rugby è, secondo noi, uno sport da non sottovalutare. Che può creare aggregazione, maggiormente del calcio. Noi tiriamo fuori dagli atleti l’agonismo – dichiarano i responsabili – ed instilliamo i significati sani, inclusivi, formativi veicolati dal rugby”. Ciò attraverso la crescita personale di ciascun aspirante rugbista, affinandone le doti di socialità e di serietà. Affermano, inoltre, “quelli” dell’associazione e/o del campo (tra i primi e, anche, tra i migliori del comprensorio): “Quest’attività sportiva, dal pallone ovale, è ritenuta una delle discipline, agonistiche o non, di maggior valenza e forza educativa negli altri Paesi europei. In Inghilterra e nei Paesi anglosassoni è addirittura materia di insegnamento nelle scuole. È tra i quattro sport di squadra con più tesserati al mondo”. Proseguono: “Il rugby è talmente popolare, si può dire “democratico”, che lo possono praticare tutti: piccoli, grandi, alti, bassi, di corporatura magra o non, adulti e bambini. Non c’è distinzione di razza, colore, credo religioso, estrazione sociale”.

La valenza di formazione consiste già nelle primissime regole del gioco: la palla ovale va passata sempre indietro, quindi è come una metafora tra il passato quale “ponte” verso il futuro. E non solo. È uno sport di squadra, in cui l’individualismo conta nella misura in cui ci si confronta con il proprio team e con gli allenatori – oltre che con gli avversari, ovviamente. La ben nota “meta” (in inglese: “goal”) indica gli obiettivi da raggiungere per gettare, sempre metaforicamente ma non soltanto, “il cuore oltre l’ostacolo”; oltre tutti gli ostacoli dell’esistenza.

Una buona scuola, una “palestra” di vita – quindi – per i giovani ma anche verso gli adulti. E poi, a S. Severino (campetto della frazione Ciorani), esiste il ben conosciuto e… “fatidico” terzo tempo. Il tempo, cioè, della condivisione e dell’allegrezza spensierata. Dei momenti conviviali e dell’aggregazione; la socializzazione fuori (e dentro) il campo. Che, tra l’altro, è pulito e ben tenuto. L’Asd ci tiene tantissimo, al decoro e alla manutenzione. Ripetiamo, sempre con passione e gratuitamente. “L’utilizzo del rugby quale modalità di formazione e di disciplina – asseriscono dal campetto – può aiutare i giovani e i meno giovani a costruire il proprio sé e ad acquisire la consapevolezza del vivere insieme. Senza perdere l’autostima e la fiducia in sé stessi, in modo da avere una personalità forte e al contempo temperante”.

3 Rugby-Mercato San Severino

Vari i progetti “tecnici” (diciamo così, per comodità) da realizzare a cura del team di istruttori rugbisti; oltre ad altri già attuati con successo – in primis la costruzione dell’uomo maturo e l’educazione dei ragazzi: tra questi, gli obiettivi e gli standard previsti dalla Fir – o Federazione italiana rugby – ossia la preparazione, appunto, “tecnica” e tattica dei giocatori. Con allenamenti, lezioni e “sudore”. E tanti altri, nel corso del tempo. In seguito, ci sono anche obiettivi “sociali”. Dal punto di vista preparatorio, occorre dire che i responsabili propongono questo sport anche a bambini in “tenera età”: fin dai 5-6 anni, per approdare ai 14. E, naturalmente, sono proprio i bambini piccoli a “educare” i genitori al rispetto delle regole (sugli spalti come in campo) e a coinvolgerli verso sani e vigorosi principi.

Gli allenamenti sono suddivisi per categorie: al campo “Margiotta & Minelli” di Ciorani – via Nocelleto – le attività sono fruibili (differenziatamente) per gli under 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18 ogni martedì e giovedì dalle 18.45 alle 21.45. In particolare, le attività prettamente agonistiche vedono impegnati atleti ad alti livelli e/o in contest ed eventi regionali, extraregionali o addirittura nazionali. Proprio presso la struttura di questa frazioncina – tra le ventidue di S. Severino. Dalla Valle Irno con furore, diremmo, parafrasando il titolo di un vecchio film. Tra gli intenti sociali, invece, si distingue il voler “creare – sono parole dei responsabili – nella popolosa e intera Valle Irno – compreso l’Agro Nocerino Sarnese – un punto di incontro e di riferimento in cui ospitare i più giovani e i loro nuclei familiari, dai 5 ai 18 anni, per sperimentare e sviluppare l’attività fisica in totale sicurezza e senza gravare o incidere eccessivamente sui bilanci familiari”. Alimentando lo spirito di appartenenza a un sodalizio sportivo, quale quello dell’Asd, molto presente sul territorio. Con risultati evidenti e assai lusinghieri. Da tener presente che non vi sono costi troppo ingenti e/o “aggiuntivi” né per le amministrazioni comunali né per le comunità o collettività. Per il 2020, inoltre, i vertici assicurano di non far pagare quote associative o di adesione. I “ragazzi” di quest’associazione sportiva sostengono che sia il rugby che altri tipi di attività motoria apportino benefici, con senso di benessere e di appagamento, uniti al fatto che l’atleta riceva soddisfazioni dai propri sacrifici.

Rugby-Mercato San Severino
Rugby-Mercato San Severino

 Soprattutto questo gioco, secondo gli intervistati: “è un importante fattore di integrazione, socializzazione, affinità amicale e uno strumento di cultura sociale”. Così, si svilupperebbe appieno il concetto di socialità – rafforzando l’educazione di ciascun agonista o “semplice” sportivo. Ad imparare a saper, anche, accettare una sconfitta o dei “piccoli” fallimenti – così utili a rafforzare l’identità e la volontà; a forgiare e temprare il carattere da persona matura e adulta. In sintesi, ciò che propone il Welfare, attento alle politiche sociali. E, a proposito di queste stesse “politiche sociali” (con le iniziali minuscole, ad indicare le modalità per monitorare e prestare attenzione ai disagi nel territorio), ricordiamo che il sodalizio rugbistico è supportato – in diversi progetti e/o eventi – dall’assessore Giuseppe Albano, responsabile delle Politiche Sociali, nonché dello Sport e dell’Associazionismo.

Per quanto concerne l’attenzione ai possibili fenomeni “di devianza” o altro, nel circuito comprensoriale di Mercato S. Severino, Valle Irno ed Agro, Valle del Sarno, Salernitano e – infine – regione Campania, ecco che i soci cercheranno di promuovere (negli anni a venire) altri progetti e momenti di condivisione. “Per migliorare la qualità della vita delle famiglie orbitanti a questo hinterland” – dicono. E per “implementare l’attività motoria e per offrire ai ragazzi più… difficili o vivaci cambi di prospettiva e opportunità per inserirsi, con successo, nei vari campi che la vita offre”. Ed in questi tempi di disvalori e di precarietà nelle relazioni umane ciò assume davvero un’importanza fondamentale.

Chiudiamo in bellezza, con una breve illustrazione dell’ultima iniziativa portata a compimento dallo staff amministrativo, tecnico e/o “ludico” del sodalizio rugbistico: il progetto “Plastic free” – appositamente voluto, con l’appoggio e l’approvazione dell’amministrazione comunale (sindaco Antonio Somma) per ridurre gli sprechi di questo materiale, così altamente inquinante. Infatti: “Anche con i piccoli gesti – dicono dal campetto – si possono raggiungere grandi risultati”. Da qui l’idea del riciclo… “sostenibile”, per oggetti di plastica comunemente reperibili nella quotidianità. “Non beviamoci la plastica” – è questa la denominazione dell’iniziativa – è una campagna d’informazione per salvaguardare la salute di tutti. Per dare un sia pur minimo contributo alla lotta agli sprechi e all’inquinamento ambientale. Per proteggere l’ambiente, l’ecologia, il pianeta terra: la nostra casa! Ciò considerando gli elementi di cui è costituita la plastica, con particelle altamente “velenose” o tossiche, poco biodegradabili. Particolarmente se esposte al sole e/o ad altre fonti di calore; se messe sotto delle luci o se “abbandonate” (rilasciate) nel tempo. E questo è un altro bel modo per favorire ed accrescere la responsabilità – individuale e collettiva. Infatti, assicurano dall’associazione, è stato bandito (all’interno del campo) l’utilizzo di bottigliette d’acqua in plastica monouso. Si punta a divenire totalmente “plastic free”.

E, con questo, chiudiamo… “il sipario” su questa benemerita realtà, segnalando di seguito alcuni tra i contatti principali dell’Asd. Per iscriversi o per capire meglio il mondo del rugby, occorre rivolgersi ai numeri: 3392731300; 3401233311 oppure scrivere alle seguenti mail: cmsa.salerno@federugby.it; www.asdsalernorugby.cloud.

Anna Maria Noia

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