
Storia e memoria
Il video realizzato dal Liceo Artistico Statale ‘Sabatini-Menna’ di Salerno
Senza memoria una persona non si riconosce più e si disperde, cessando di esistere. Il video realizzato dal Liceo Artistico Statale ‘Sabatini-Menna’ di Salerno
di Maria Rosaria Onorato
Il 27 gennaio del 1945 i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz vennero spalancati dall’esercito sovietico. La liberazione di Auschwitz rappresenta la fine della persecuzione del popolo ebraico. Questa giornata è un’occasione di riflessione su una storia che ci riguarda da vicino. Nel giorno della Memoria sono commemorate sia le vittime delle leggi razziali (dal 1938 valide anche nell’Italia fascista) sia tutti coloro che si opposero ed aiutarono le vittime. Ma lo scopo non è ‘celebrare’, ma ribadire la necessità di studiare e capire il passato.
Nel video, prodotto in proprio dalle allieve del Liceo Artistico statale ‘Sabatini-Menna’ di Salerno, la contrapposizione tra le aspettative delle ’Giovani Italiane’ in attesa del Duce e le vite spezzate dalla guerra e dallo sterminio razziale è netta e decisa. Le donne e gli uomini del ventennio conobbero il razionamento alimentare, la fame, i bombardamenti e i campi di prigionia. Molti non fecero più ritorno alle loro famiglie.
Maria Rosaria Onorato