
Vorrei ritornare a nascere su un’isola
“Se dopo la morte si dovesse rinascere, io vorrei ritornare a nascere su un’isola”, cosi scriveva il professor Nicolo Capriata, un pensiero che ho fatto mio e ve ne spiego il perchè

“Se dopo la morte si dovesse rinascere, io vorrei rinascere su un’isola”
Inizio questo mio con parte di uno scritto del professor Nicolo Capriata, recentemente scomparso. Un breve pezzo che aveva pensato per un libro pubblicato dalla comunità ispano-tabarchina di Nueva Tabarca (Alicante). Perché non credo ci sia spunto migliore per parlare di Isole.
“Se dopo la morte si dovesse rinascere, mi piacerebbe tornare a nascere in un’isola. Perché un’isola non è solo un pezzo di geografia, un pezzo di terra, grande o piccola con del mare attorno, come ci insegnano quando siamo a scuola. L’isola è altro, è più i questa definizione sempre antica. Le isole, tutte le isole, sono un universo per conto loro, hanno una storia, ricca e originale, molto spessa piena di mistero, con delle particolarità naturalistiche che perlopiù sono uniche nella loro specie. E più di tutto le isole sono piene di una umanità che vive, dove tutti si conoscono e quello che succede, bello o brutto che sia, tutti gli isolani lo vivono e lo sentono come loro […] Per questo, se dovessi rinascere, mi piacerebbe rinascere su un’isola. E se potessi sceglierne una, sceglierei l’Isola di San Pietro” (Prof.Nicolo Capriata)
Naturalmente L’Isola di San Pietro è il posto dove il professore è nato e ha vissuto sino al suo ultimo giorno.
Ci sarebbe veramente poco da aggiungere sulla descrizione di cosa è un’isola e i motivi per cui vale la pena viverci, scegliere di passarci tutta, o parte della vita.
Resta però il rovescio della medaglia.
Il mio primo pezzo per Polis SA magazine si intitolava “Isolani Isolati” e parlava dei problemi dei trasporti delle isole, maggiori o minori che siano, nello specifico la Sardegna e la mia isola, San Pietro, in particolare. A questo andrebbero aggiunti i problemi relativi alla sanità, gravi su tutto il territorio ma “enormente” più gravi sulle isole.
Ho avuto modo di riflettere in questi mesi, ancor di più in questi giorni di immenso dolore per la dipartita del professore, amico e maestro, se potessi ancora interloquire con lui gli direi esattamente queste parole:
“Caro Nicolo, alla fine hai ragione tu, vivere in un’isola è un privilegio, anche se è difficile farlo, tanto che a volte sembra impossibile. Vivere in un’Isola a tanti sembra un dramma, mentre per altri è un sogno, un desiderio. Uno scrittore locale ha scritto “inconsciamente tutti gli isolani sono dei naviganti”, è vero perché, se pur immobile, l’isola è come una nave, e se i flutti sono troppo impetuosi, se gli ostacoli che ci troviamo di fronte non siamo pronti ad affrontarli tutti assieme…assieme affondiamo. Penso ai tanti che non possono viverci su un’isola, anche se ci sono nati e li vorrebbero finire i loro giorni, perché non c’è posto per tutti su un’isola, non ci sono sbocchi lavorativi, né tantomeno possibilità di carriera. Non è un posto per giovani un’isola, o così abbiamo insegnato loro, incapaci noi per primi di pensare il contrario, incapaci noi per primi di fare in modo che non fosse così. Hai ragione tu professore, su un’isola ci conosciamo tutti e può succedere che quanto uno ci lascia, anche se di noi non è nulla…lo piangiamo tutti assieme, ecco forse il mistero più grande delle isole è proprio questo. Pure io se dovessi rinascere preferirei farlo su un’isola, e, se potessi scegliere, sceglierei la “Nostra” isola, l’Isola di San Pietro, anche perché così sarebbe più facile rincontrarci”
Del resto tutti dovremmo avere un’isola a cui tornare, alla fine del nostro viaggio, un posto in cui poter riposare e riporre i frutti della nostra esistenza, fermarci un attimo e, di fronte all’immensità del mare, riflettere su ciò che lasceremo di noi.
Perché del resto ogni uomo è un’isola e il mare che ci separa è pure quello che ci unisce l’uno con l’altro, sta a noi scegliere quale di questi due aspetti farà parte della nostra vita.
Nella foto l’isola di San Pietro, a sud-ovest della Sardegna, vista dal sattelite
Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine