Ven. Mar 21st, 2025
Ubaldo Baldi

Ubaldo Baldi rieletto Presidente provinciale dell’Anpi: “Valorizzare ancora di più la memoria storica”

Nei giorni scorsi Ubaldo Baldi, medico e storico del Movimento operaio salernitano e del ruolo dei salernitani nella Resistenza, è stato rieletto Presidente provinciale dell’Associazione nazionale partigiani italiani, associazione che ha tra i suoi scopi, la difesa dal vilipendio del revisionismo storico e il sostegno ai valori quali la libertà e la democrazia. Anche per il suo secondo mandato.

Baldi vuole proseguire il filo comune della memoria: “Il mio impegno nell’ANPI dura ormai da oltre 10 anni, uno dei compiti fondamentali che ho svolto con passione è quello a me più caro, la valorizzazione della memoria storica della partecipazione e ruolo dei salernitani alla Resistenza e alla Liberazione dal nazifascismo. Sono centinaia i salernitani, intendo i nati a Salerno o in provincia, che presero parte alla Resistenza sia quella armata che quella di chi si oppose ai ricatti e alle vessazioni dei nazifascisti.

Un tema poco noto e col tempo quasi dimenticato, è un debito di memoria che abbiamo con loro, soprattutto con quelli che caddero sul campo in attività di Resistenza o di prigionia. Da tempo chiediamo che un luogo ben preciso del nostro capoluogo sia intitolato al XXV aprile, giorno della Liberazione”. Finalità dell’Anpi provinciale è anche valorizzare ogni singolo circolo; “le nostre sezioni e circoli, vanno da Scafati a Sapri, i nostri iscritti sono anche protagonisti nelle varie associazioni o gruppi di intervento locali sui temi dell’antifascismo ma anche delle “nuove resistenze” come la salvaguardia dell’ambiente, la lotta alle povertà, al razzismo, il contrasto alle criminalità.

Non è un caso che assieme alla CGIL e alla FLAI abbiamo tenuto lo scorso anno la festa provinciale nel Fondo Nappo, un simbolo dei beni confiscati alla camorra. Importante è anche il ruolo dei giovani”. Ed ancora: “I temi fondamentali posti dalla crisi pandemica a livello globale riguardano l’intero ecosistema del pianeta e la rapida evoluzione dei sistemi digitali nell’informazione  e nella comunicazione di massa pongono altrettanto problematici dubbi sulla possibilità ed efficacia di un controllo democratico di queste tecnologie. Tematiche che sono alla base di una proposta, lanciata a livello nazionale ma anche ripetuta nel nostro recente Congresso provinciale, di una scelta di grande respiro politico che sia rivolta a tutte le forze dell’associazionismo laico o religioso e che sia operante nella realtà pratica del nostro territorio. E’ questo il terreno privilegiato-continua Baldi- su cui si può contrastare il pericolo dei nuovi fascismi, pericolo da non sottovalutare perché la realtà subdola e antiscientifica dei movimenti novax rappresenta un terreno di coltura su cui essi possono accrescersi ulteriormente. Anche per questo come medico sono impegnato nella campagna vaccinale da circa un anno, un segnale importante di impegno sociale e di passione civile che noi dell’ANPI diamo da sempre”.

Al fine di valorizzare questo patrimonio di storia civile, l’Anpi ha più volte richiesto al Sindaco di Salerno di intitolare un luogo rappresentativo e altrettanto simbolico di questo spirito civico e repubblicano nella toponomastica cittadina, con una targa intitolata al XXV Aprile a memoria del salernitani perseguitati politici antifascisti, partigiani, combattenti, caduti nella lotta di liberazione nazionale. “ É nostro convincimento l’aver individuato tale luogo simbolico nello slargo che si interpone tra l’inizio della salita di via Velia e la perpendicolare via Roma – ha dichiarato il presidente Baldi – E chiediamo al Sindaco di dare seguito concreto agli impegni assunti e ad oggi purtroppo ancora non realizzati e al neo Consiglio Comunale di sostenere questa richiesta“.

Stefano Pignataro
Vicecoordinatore Nazionale di redazione/Coordinatore Sud Italia e Sicilia

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