Ven. Mar 29th, 2024

Carloforte. “Aiutiamo Tonio Nardello a tornare  casa”, partita la raccolta firma per la petizione.

Ha preso il via, nel comune dell’Isola di San Pietro, Sud Sardegna, una petizione, cartacea e online, per chiedere che Tonio Nardello possa finalmente ritornare a casa. La sua è una storia che parte dal lontano.

Di Antonello Rivano


 Tutto inizia a Ravenna, nel 1996, Tonio vi si era trasferito per lavoro, dove un gravissimo incidente stradale cambia per sempre la sua vita.
Sei mesi di coma tra, lottando tra la vita e la morte. E’ la madre, Lina Pisu, che in qualche modo riporta alla vita Tonio, quasi generandolo una seconda volta. Lina gli resta accanto, parlandogli, accarezzandolo, favorendo il suo risveglio, come affermarlo allora i medici. Le cure riabilitative fecero si che Tonio riprese a parlare e a fare i primi movimenti. Reagiva con volontà e determinazione, come il bravo atleta di basket che era stato. Dopo una lunghissima fase riabilitativa, durante la quale migliorò tantissimo sino a poter camminare con l’aiuto del deambulatore, anche se in prevalenza si muovesse in carrozzella, il ritorno a Carloforte. Per alcuni anni visse con la madre nella casa di famiglia ma, nel 2016, la mamma, che era stata il suo sostegno e gran parte del suo coraggio, il suo riferimento certo e sicuro, morì. Per Tonio si apriva una fase difficile della sua vita, forse ancor più di quella dopo il risveglio dal coma. Dopo alcuni mesi nella Casa dell’amicizia, a Carloforte, il trasferimento alla RSA ci Nuxis e la nomina, da parte di un Giudice Tutelare, di un Amministratore di Sostegno nella persona del Comune di Carloforte Assessorato ai Servizi Sociali.
Dopo circa 6 anni di permanenza in detta struttura, da diverso tempo Tonio ha manifestato il desiderio di tornare a Carloforte, nella sua casa tra la sua gente. Cosi, come affermano i promotori, “la petizione vuole essere un aiuto affinché quanto prima questo desiderio di Tonio possa realizzarsi in condizioni di assistenza adeguate senza lentezze col rispetto che lui merita.  Una manifestazione di solidarietà e vicinanza ad una persona forte e dignitosa che chiede di poter tornare a vivere nel suo paese”. La petizione appello sarà consegnata al Comune e copia sarà trasmessa al Giudice Tutelare. Scrive Tonio in alcuni appunti autobiografici : “Davanti a me vedo un’altro futuro, una vita più vicina ai miei amici, alla mia casa”.


Questo il testo della petizione, che si può firmare anche online su https://www.change.org/p/aiutiamo-tonio-nardello-a-tornare-a-carloforte :

AIUTIAMO TONIO NARDELLO A TORNARE A CASA
I sottoscritti cittadini chiedono al Comune di Carloforte, titolare dell’amministrazione di sostegno, di porre in essere CON LA MASSIMA SOLLECITUDINE tutti gli interventi necessari affinchè Tonio Nardello possa realizzare il suo desiderio di tornare a vivere a Carloforte, nella sua casa, tra la sua gente. Questo bisogno Tonio lo ha manifestato già da diverso tempo, almeno un’anno, a tutti i soggetti interessati, alle persone che a vario titolo lo seguono, ma finora nulla è accaduto. Siamo consapevoli che, per le condizioni di Tonio, occorre mettere a punto una serie di interventi assistenziali e logistici che non possono essere fatti dall’oggi al domani, ma siamo altrettanto consapevoli che le istituzioni che lo debbono seguire hanno il dovere di non perdere un minuto di tempo per venire incontro alle legittime aspettative di vita di Tonio. Tonio ha la sua casa di famiglia nella quale con interventi essenziali, quali la risistemazione del bagno alle sue esigenze, lui puo’ tornare a vivere come è sua volontà e con la sua carrozzina elettrica uscire, incontrare i suoi amici, riprendere a vivere rispetto ad una condizione attuale in cui si sente in gabbia e prigioniero. Chiediamo inoltre che il Comune s’interessi e PRETENDA dai responsabili della struttura dove Tonio si trova accertamenti e controlli diagnostici URGENTI per dei forti dolori che in maniera crescente, già da molti mesi, avverte alla schiena impedendogli di fare la necessaria quotidiana fisioterapia e costringendolo a letto per giorni. Vogliamo credere che coloro che hanno obblighi morali e giuridici nei confronti di Tonio, comprendendo il senso e il valore di questa petizione, contribuiscano IN MANIERA DECISIVA a riportare Tonio a Carloforte, con il rispetto e la dignità che lui merita come tutte le persone. Sottoscriviamo tutti questa petizione appello per dare più forza ai bisogni di Tonio. Copia della petizione e delle firme sarà trasmessa anche al Giudice tutelare presso il Tribunale di Cagliari.

Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine


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