Castellabate. Il Premio Pio Alferano anche quest’anno ha portato a Castellabate personalità nazionali e internazionali
Molteplici gli appuntamenti che hanno reso particolarmente rilevante il programma del Premio edizione 2023
Sono trascorsi 900 anni da quando nel 1123, su iniziativa di San Costabile Gentilcore, Abate benedettino di Cava de’ Tirreni, venne avviata per far fronte alla minaccia saracena proveniente dal mare la costruzione del Castrum Abatis, oggi Castellabate, successivamente concluso dal successore, il Beato Simeone.
Castellabate uno dei borghi più belli e conosciuti d’Italia, anche quest’anno e’ stato Teatro del Premio Pio Alferano, giunta oggi alla sua undicesima edizione e la cui direzione artistica è affidata a Vittorio Sgarbi e la direzione generale a Santino Carta. Il Premio, organizzato e promosso dalla Fondazione Pio Alferano e Virginia Ippolito, si avvale del Patrocinio del Comune di Castellabate (SA).
Sono molteplici gli appuntamenti che hanno reso particolarmente rilevante il programma del 24 e 25 giugno del Premio: le mostre allestite al Castello dell’Abate , la Cerimonia di Premiazione al Belvedere San Costabile e la kermesse letteraria “Il libro del giorno dopo” a San Marco di Castellabate .
Il primo appuntamento è stato per le ore 20:00 di sabato 24 giugno per l’inaugurazione delle tre mostre al Castello dell’Abate, uno spazio dalla straordinaria bellezza dove sono allestite fino al 5 novembre 2023 le rassegne: Risanamento. Pittura a Napoli dai Borboni all’Italia Nuova. Collezione Alfonso Tortora, realizzata con il Contributo della Fondazione Magna Grecia Massimo Listri. Il visibile dell’invisibile. Memorie perdute e Fides tra Castellabate e la Badia di Cava ; Edoardo Bennato- In cammino Subito dopo, preceduta dallo spettacolo Artemisia Gentileschi dei Tableaux Vivants, si e’ svolto, presso la Terrazza Belvedere di Castellabate , la consegna del Premio 2022, rappresentato simbolicamente da una pregevole opera in ceramica dello scultore Livio Scarpella raffigurante un soggetto celebrativo: la capra di san Costabile con le fiammelle accese sulle corna che la leggenda vuole come salvatrice di Castellabate nel 1623 dall’incursione dei pirati; Fu lo stratagemma escogitato dallo stesso San Costabile a ingannare i pirati e a farli scappare quando videro scendere dal monte un folto gregge di capre cui furono legate le torce alle corna, da lontano gli invasori credettero che a scendere dal monte fosse, invece, un grande esercito di uomini.
La premiazione e’ stata condotta dalla giornalista Greta Mauro con la partecipazione di Federico Palmaroli , meglio conosciuto come “Osho”, che ha presentato alcune vignette tratte dal suo ultimo libro Come dice coso. Un anno di satira . La Cerimonia ha avuto luogo alla presenza di autorità politiche nazionali e di personalità provenienti dal mondo dello spettacolo, della cultura e dell’imprenditoria.
Il Premio Pio Alferano anche quest’anno ha portato a Castellabate personalità nazionali e internazionali che si sono particolarmente distinte per il loro impegno a favore dell’arte, della cultura, dell’ambiente, dell’imprenditoria e del sociale.
Con le motivazioni che sono state rese note durante la cerimonia del 24 giugno hanno ritirato il Premio: il politico e sindacalista italiano Fausto Bertinotti ; il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco; la regista e sceneggiatrice Liliana Cavani; la Fondazione Magna Grecia ; la curatrice Renata Cristina Mazzantini ; il GeneraleMario Mori; l’Imprenditrice Giovanna Palimodde; il campione del mondo Marco Tardelli . Presentata da Angelo Crespi e Fabio Canessa, domenica 25 giugno alle 20:30 nella rotonda del porto di San Marco di Castellabate, si e’ tenuta, inoltre,la terza edizione del “l libro del giorno dopo” con la presentazione delle opere editoriali da parte di note personalità del mondo della cultura, dell’informazione e di altri ambiti .
In questa edizione dell’evento letterario sono stati presentati assieme agli autori i libri: “.La dissoluzione della democrazia. Scritti 2007-2022;” di Fausto Bertinotti “Girogirotondo. Codex Latitudinis” di Edoardo Bennato. Myrta Merlino” Donne che sfidano la tempesta” di Myrta Merlino; ” Moralità e corruzione nell’antica Grecia” di Francesco Saverio Romano e Adriano Tortora- Vittorio Sgarbi “Scoperte e rivelazioni.Caccia al tesoro dell’arte” di Vittorio Sgarbi, e “Scontenti.”Perche’ non ci piace il mondo in cui viviamo” di Marcello Veneziani”.
Alla manifestazione hanno preso parte anche molti ospiti illustri tra i quali il giornalista televisivo Nicola Porro, la regista Ruth Shammah ed il presidente Fondazione Ente Ville Vesuviane Fennaro Miranda.
Stefano Pignataro
Vicecoordinatore Nazionale di redazione/Coordinatore Sud Italia e Sicilia