Ven. Mag 3rd, 2024

Corso Facilitatori Lettura a San Severino: Cerimonia di chiusura il 2 Dicembre

Un anno di apprendimento e condivisione

Di Anna Maria Noia

In dirittura d’arrivo (al rush finale) l’interessante e produttivo corso per facilitatori della lettura, denominato: “InsegnaMenti”. Un percorso peculiare, rivolto – in forma gratuita – a docenti, in special modo per le scuole primarie; ad esponenti del mondo della cultura e della letteratura; infine, a semplici “curiosi”, che volessero approfondire tematiche simili. Tutto è stato organizzato a cura del Centro per il Libro e la Lettura, con il patrocinio del Ministero della Cultura; del Comune di Siano – rappresentato dall’assessore Fortura Albano – e con la partecipazione del sodalizio “CavAttiva” (di Cava de’ Tirreni). Altresì, hanno fatto parte della larga platea di partner le seguenti realtà associative – presenti nel comprensorio della provincia di Salerno: “Crescere insieme oltre il teatro Aps” (Mercato San Severino); “Raffaello editore” (dalle Marche, casa editrice specializzata in testi per l’infanzia e per le scuole elementari); “Distribuzioni editoriali sas”; “Nerea Aps” ed altre associazioni. Il corso si è snodato per tutto l’anno (nei weekend), con grande successo e tanti consensi. I moduli, tenuti da esperti del settore comunicativo, scolastico, drammaturgico e quant’altro, si sono sviluppati in presenza (precipuamente nei locali del Park Hotel di San Severino e/o in quelli dell’ex tabacchificio della frazione Piazza del Galdo) od on line. Pian pianino, gli oltre cinquanta iscritti hanno imparato, per l’appunto, a “facilitare” la lettura dei più piccini – ma non solo. Ponendosi in ascolto, non più come insegnanti e/o da professionisti, ma quali allievi, desiderosi di apprendere le tecniche “pratiche” del comunicare. Soprattutto del farlo verso i bambini. Per lo meno coloro che risultino più restii ad apprezzare la bellezza di un bel libro, non adusi alla full immersion nella fantasia – veicolata dai testi scolastici. Sì, perché può capitare che, a scuola, la lettura stessa può sembrare “imposta”. Non catturando l’attenzione dei lettori in erba.

Proprio per incentivare la passione verso libri e supporti audiovisivi – tipo cloud o podcast – e sbizzarrire o sbrigliare (accendere!) la creatività innata degli scolari, ecco che i corsisti hanno seguito varie “lezioni” – sia tramite slide che mediante materiali distribuiti durante gli incontri. Assistendo anche a lectio “gioco”, non “istituzionali” – però interattive e divertenti. In leggerezza, senza dimenticare la serietà e l’autorevolezza. Sul campo. Agli stessi iscritti è stato anche ri-chiesto di produrre elaborati. Tema della bellissima esperienza: la comicità – per attrarre i probabili lettori del domani. I lavori dovevano vertere proprio sulle risate, tenendo conto delle difficoltà di alcuni bambini – nell’interagire con i professori e con gli adulti in genere. Le “pillole” di scrittura creativa così apprese, in realtà, non erano facili da… “metabolizzare”. Parlare o scrivere in chiave ironica non è, per esperienze pregresse in campo pedagogico ed educativo, molto facile. Ma i partecipanti sono stati debitamente istruiti. Gli elaborati, a mo’ di compiti “a casa”, sono stati raccolti – anche corroborati da disegni e slogan – dai responsabili e/o referenti del corso. La fantasia si è quindi liberata, grazie a lavori come filastrocche, storielle – a misura di bambino, opportunamente “corrette” (migliorate, meglio) dagli esperti esterni, per risultare accattivanti; semplici da comprendere – momenti di drammatizzazione e/o di puro e semplice “gioco”. Evasione, divertimento. Anche per gli adulti, considerati dai bimbi seriosi e preoccupati (cupi). In particolare, chi scrive ricorda (tra tutte, inoltre tra le più recenti) le lectio sui vari tipi di scrittura creativa quali il caviardage, il calligramma, il tautogramma. I prodotti di queste ore di lezione sono stati variegati e ingegnosi. Tra i momenti clou, quelli più belli ed arricchenti, infine citiamo gli appuntamenti alla sala di registrazione: “45° parallelo”, tra Mercato San Severino e il Fiscianese (frazione Canfora). Qui, gli allievi hanno potuto vedere prender forma l’incisione di un supporto multimediale, “a base” di elaborati, dapprima abbozzati tramite scrittura; poi apposti su “nastro” – diciamo così. Ogni gruppo, a seconda della distanza geografica dei suoi membri, ha offerto un proprio contributo alla “causa” della facilitazione lettura. Prima scritto, come abbiamo detto sopra, in seguito drammatizzato e registrato. Tra tutti i seguaci di questa manifestazione si è creata molta coesione, ci si è incontrati e confrontati anche al di fuori del progetto stesso. Tutti sono stati valorizzati ed ascoltati. Davvero dei magici momenti, occasioni di amicizia e di apprendimento. La progettualità ha ottenuto finanziamento dal bando “Educare alla lettura 2021”, promosso dal Centro per il Libro e la Lettura” – da una costola del Ministero della Cultura (o Mic). Tutto rivolto, ricordiamo, a insegnanti, bibliotecari, operatori del sociale, appassionati di lettura. Le attività erano incentrate su vari moduli e/o modelli – ad esempio: comprensione del testo e strategie metacognitive; interpretazione animata e drammatizzata; storytelling. Ma è stato considerato anche il versante teatralizzato, con appositi insegnamenti su dizione, espressione, animazione. Come risultato: una decina di racconti, trasposti in sei audio-storie. Inoltre, si sono tenute trasferte… teatrali a Salerno – per quanto concerne uno spettacolo allestito da Clotilde Grisolia: “Permettete un pensiero poetico?”. Tra gli insegnanti che si sono alternati, contribuendo alla buona riuscita del percorso formativo, ricordiamo: Cristina Bartoli, Gabriella Santini, Patrizia Ceccarelli – autrici di volumi appositamente pensati per esperienze del genere – poi il maestro Marco Moschini; gli attori e registi Pascal La Delfa, Alessandro Mancini, Emiliano De Martino. Un plauso per l’ottima organizzazione del progetto va anche, e soprattutto, alle formatrici e referenti Floriana Filippone; Clotilde Grisolia; Rosa “Rossella” Pierri (tutor impeccabile) e Anna Cicalese. Quest’ultima attiva, sempre impeccabilmente, in campo divulgativo e comunicativo.

Il prossimo 2 dicembre si concluderà il progetto. Il cui termine lascia il germoglio di un successivo bando, di una riproposizione di questo corso. A partire dalle 9.30, sabato 2 dicembre, i corsisti saranno di scena al Park Hotel di Mercato San Severino. Qui riceveranno appositi attestati di partecipazione, alla presenza di numerose autorità: Giorgio Marchese, sindaco di Siano; Pio Manzo, responsabile Biblioteche italiane della Regione Campania; Anna Garofalo, esponente dell’associazione “Libera”; Antonio Turco, responsabile nazionale Aics Politiche Sociali. Nel corso della cerimonia, vi sarà anche l’occasione per donare libri di testo – destinati all’istituto comprensivo di Siano. Sempre a Siano, si sarebbe dovuta tenere (nei giorni scorsi) una manifestazione parallela, culminante nella pitturazione di una panchina, recante frasi tratte dagli elaborati dei partecipanti. Per maltempo, tuttavia, questo happening è stato rimandato a data da destinarsi. Cala, dunque, ma solo per il 2023, il sipario sull’utile manifestazione. Cento – in totale – le ore di corso vissute dagli aderenti. Il 2 dicembre si raccoglieranno i frutti dell’evento, ascoltando le audio-storie; attuando un briefing finale e – last but not least – prendendo in consegna gli attestati di partecipazione. Previsto, dalle ore 13.30 in poi, un coffee break salato – assieme al taglio della torta conclusivo. Con bollicine. Sperando nella diffusione della cultura, della propagazione libresca e in altri avvenimenti a sostegno di tali politiche culturali, effettuiamo un piccolo “Arrivederci!” al corso; ai formatori; ai referenti vari. In attesa di poter sfruttare le competenze raggiunte, partecipando a questo bando intrigante e altamente educativo – dalla poliedrica valenza istruttiva e pedagogica.

Anna Maria Noia

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