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Pegli. “Il Genovese. Storia di una Lingua – Ricordo di Fiorenzo Toso”: conferenza a cura di Giustina Olgiati

Il CUP presenta un viaggio nella storia della lingua Genovese – sabato 3 febbraio

Di Antonello Rivano

Il CUP (Centro Universitario del Ponente)In collaborazione con l’Archivio di Stato e il Circolo Culturale Norberto Sopranzi, presenta la conferenza “Il Genovese: Storia di una Lingua – Ricordo di Fiorenzo Toso“. Relatrice sarà Giustina Olgiati dell’Archivio di Stato di Genova. L’evento si terrà sabato 3 febbraio 2024 alle ore 15.30 presso Villa Centurione Doria (ex Museo Navale di Pegli) nel Salone degli Argonauti. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

La trasformazione da una semplice forma di comunicazione locale a una lingua non è determinata solamente dall’utilizzo all’interno di una comunità, ma è anche influenzata dal suo ruolo come simbolo di identità collettiva e dalla sua rilevanza nell’ambito amministrativo, diplomatico, letterario e spettacolare. La lingua genovese, intrinsecamente ricca, ha ampliato queste caratteristiche grazie alla sua capacità di diffondersi globalmente attraverso i viaggi dei mercanti nel Medioevo e l’emigrazione contemporanea.

Durante la conferenza, verrà esplorata la storia della lingua genovese attraverso i documenti dell’Archivio di Stato di Genova. L’evento sarà anche un tributo al linguista professor Fiorenzo Toso, che insieme a Cristina Olgiati curò la mostra “Il Genovese: Storia di una Lingua“, esposta all’Archivio di Stato di Genova dal 4 settembre 2017 a dicembre successivo.

La conferenza sarà trasmessa live sul canale Youtube del Centro Universitario del Ponente

La mostra

La mostra illustrava la millenaria storia del genovese attraverso documenti significativi, dalle prime testimonianze dell’emancipazione dalla lingua latina all’affermazione della poesia, dai trattati con i tartari e Tunisi ai testi sacri, dalla letteratura colta di Foglietta, Cavalli e De Franchi a quella popolare dei lunari dell’Ottocento, dalla pubblicità alla poesia, dal teatro di Govi alle canzoni di Costanzo Carbono e Fabrizio De Andrè. Grazie alle collaborazioni con importanti istituti culturali cittadini e collezionisti privati, l’Archivio di Stato di Genova e la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria hanno offerto al pubblico, non solo locale, una mostra che, senza trascurare l’aspetto scientifico, mira a suscitare curiosità, coinvolgimento e riflessioni su un patrimonio linguistico e culturale straordinario, di cruciale importanza per comprendere il legame della società ligure con il passato, il presente e il futuro.
(Fonte: Il genovese. Storia di una lingua, di Fiorenzo Toso e Giustina Olgiati)


Giustina Olgiati

Nata il 21 agosto 1962, Olgiati ha dedicato la sua carriera alla valorizzazione del patrimonio storico della città, contribuendo in modo significativo al mondo accademico e culturale.

La sua formazione inizia nel 1984 con la laurea in Storia presso l’Università degli Studi di Genova, seguita da diplomi specializzati in Archivistica, Paleografia latina e Diplomatica, nonché in Scritture notarili medievali genovesi presso l’Archivio di Stato di Genova tra il 1985 e il 1986. La sua sete di conoscenza la spinge a conseguire una seconda laurea in Lettere nel 1988 e, nel 1992, a ottenere il Dottorato di Ricerca in Storia medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La sua formazione continua nel 2005 con la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova.

Il suo impegno professionale inizia il 1° ottobre 1990 come Funzionario Direttivo del Comune di Genova, dove si distingue per il contributo presso la Direzione Cultura, l’Assessorato alla Comunicazione e Promozione della città e l’Avvocatura del Comune. Successivamente, dal 2007 al 2014, presta servizio come archivista presso l’Archivio di Stato di Genova e la Soprintendenza archivistica per la Liguria. Durante questo periodo, si dedica ai servizi al pubblico, a progetti speciali e al coordinamento organizzativo delle attività culturali. Tra i suoi successi, la creazione e promozione di progetti come “Mediateca” e “Adotta un documento” e la cura di mostre di rilievo come “Ianuenses / Genovesi”, “Genova, porta del mondo” e “Genova. Tesori d’Archivio”.

Dal 1° gennaio 2015, il Ministero per i Beni culturali la assorbe come archivista stabile dell’Archivio di Stato di Genova, confermando la sua dedizione alla conservazione e alla divulgazione del patrimonio storico della città.

Oltre alla sua attività professionale, Giustina Olgiati è anche una prolifica autrice di pubblicazioni scientifiche sulla storia di Genova nel periodo medievale, contribuendo così in modo significativo alla comprensione della storia della sua città natale.


Fiorenzo Toso –

(Arenzano, 20 febbraio 1962 – Arenzano, 24 settembre 2022)

Dopo essersi laureato in Lingue e letterature straniere a Genova nel 1988, conseguì l’abilitazione all’insegnamento universitario in Italienische Philologie presso la Universität des Saarlandes nel 2000 e il dottorato in filologia romanza e linguistica generale presso l’Università degli Studi di Perugia nel 2001. Dal 2007 al 2022 insegnò presso l’Università degli Studi di Sassari, prima come professore associato, poi come ordinario.

Specialista dell’area linguistica ligure, collaborò per questo settore all’impresa del Lessico etimologico italiano diretto a Saarbrücken da Max Pfister e Wolfgang Schweickard, e su temi legati al genovese e ai dialetti liguri aveva all’attivo numerose pubblicazioni, sia di dialettologia che di storia linguistica, letteratura ed edizioni di testi, su riviste scientifiche italiane e straniere. Fu inoltre autore di diverse monografie.

I suoi interessi riguardavano inoltre i fenomeni di contatto linguistico, con speciale riferimento alle isole linguistiche del bacino del Mediterraneo, al dialetto ligure coloniale e in particolare al dialetto tabarchino. Si occupò anche di ricerche etimologiche sul lessico italiano e di temi e problemi legati alle minoranze linguistiche in Italia e in Europa.

Per le sue ricerche sul dialetto tabarchino fu insignito della cittadinanza onoraria dei comuni di Calasetta e di Carloforte.

Contribuì alla realizzazione dei testi per i documentari “Un’atra Zenoa ghe fan. Un viaggio nelle comunità liguri d’oltremare” (2004) e “Xeneizes. La presenza linguistica ligure in America Latina” (2005). Nel 2004 curò la mostra fotografica “Un’atra Zenoa ghe fan”, dedicata alle comunità linguistiche liguri del Mediterraneo. Insieme a Giustina Olgiati, fu curatore della mostra bibliografica e documentaria “Il genovese. Storia di una lingua”, realizzata a partire dal settembre 2017 presso l’Archivio di Stato di Genova. Con Giorgio Marrapodi fu responsabile scientifico del festival annuale Kalenda Maia a Finale Ligure, dedicato alle lingue romanze nei loro rapporti col genovese e le parlate liguri. Pubblicò tre libri di poesia in dialetto genovese.
(Fonte Wikipedia)

Foto di copertina. Fonte: cittametropolitana.genova.it

Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine

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