
Diario di una vittima della droga. 4
“E dietro ogni cosa c’è sempre lei, la Droga maledetta, che lascia, in chi l’ha usata, la usa, o come me la subisce, danni continui!!!”
(Camilla Roberto)
Diario di una vittima della droga
Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.
Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti
La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

10/11/2019
Quello che ti segna, insegna! Vero, ma non basta … devi poi applicare ciò che hai imparato! Non ho idea delle volte in cui sono stata “trafitta” dalla vita e pur avendo appreso la lezione, la mia sensibilità ha sempre la meglio e ricado nello stesso errore!
Ma, in qualche modo, una parte di me è cambiata dopo la scomparsa di Antonio e non concede neppure le scuse. Io vivo in un dolore estremo che solo chi ha perso un figlio, come me, può comprendere. Vorrei tanto che non accada mai più che un madre perda un figlio per droga e – non cambio idea – chiedo solo rispetto per me!
Ho diritto di essere lasciata in pace per permettermi di lottare per il mio fine e, invece, questo non accade ed allora divento furiosa!
Sono una tigre ……ferita, pericolosa, perché inferocita!
E dietro ogni cosa c’è sempre lei, la Droga maledetta che lascia, in chi l’ha usata o la usa o come me la subisce, danni continui!!!
Maledetta Droga, rovina dei giovani e delle famiglie, fonte di dolore e disperazione, di malattie, di ansia,di paura e di M O R T E!
Chest’e’!
08/11/2019
La droga, la peste del secolo che ogni giorno arriva nella vita di altri giovani che non hanno idea dell’inferno in cui stanno entrando!
Una madre che si trova a doverla combattere, perché i suoi figli ne fanno uso avete idea di ciò che prova e vive? Avete idea del deserto in cui annaspa in cerca di acqua per salvare quei figli a cui ha dato la vita?
Sapete non ci sono molte cose da fare a quel punto di non ritorno! La droga mi ha tolto non solo un figlio, ma la mia stessa vita, ma non riuscirà – seppure continua a perseguitarmi – a farmi arrendere ed a mollare la mia lotta!
E non auguro a nessuno di conoscere quello che ho già vissuto Io!
Quando leggo le statistiche inorridisco sempre più, perché penso che tutti questi giovani non avranno un futuro, penso alle loro famiglie che come me subiscono le gravi conseguenze emotive ed ECONOMICHE.
Sono pensieri reali che mi perseguitano ormai dal 2010 senza pause eppure lotto, non ho alternative! E se salvo un solo “Antonio” io ho già vinto!!
Prevenzione è informazione ed intervento per chi ha bisogno di sostegno e aiuto nella delicata fase adolescenziale …
E prego che la tua morte non sia stata vana, che il sacrificio della tua vita salvi mille vite…………Angelo mio!
Chest’e’!

16/11/2019
Cosa fa una vittima della droga come me il sabato sera? Le persone “normali” vanno a cena fuori, al teatro, al cinema, escono con gli amici o stanno a casa in relax, ma chi come me è vittima della droga si è preclusa la vita finché esiste! Perché io, ad esempio, il tempo che mi resta lo uso quasi sempre per leggere, studiare e fare ricerche, devo approfondire le mie conoscenze per un motivo molto semplice e non certo perché voglio sentirmi “SAPIENTE”, ma per “intercalare” nelle mie battaglie, per far capire ai giovani i danni che la maledetta droga fa, tutte le conseguenze sulla loro vita, e di cui noi genitori siamo vittima due volte!
Certo, il peggio è la morte e io la conosco la morte di un figlio, ho visto la morte portarsi via il mio Antonio nel momento più bello della sua esistenza a soli 24 anni! Ma so bene che ci sono anche altre cose che sono devastanti e parlo delle patologie che derivano dall’uso di alcol e droghe, tra cui l’Epatite C.
Non pensate che per il fatto che nessuno ve ne parli sia stata debellata. Sì, oggi ci sono le cure, ma non pensate che sia meglio non averla? E come fare per prevenire?
Ma di tante “stronzate” che dicono nelle trasmissioni, perché non realizzano dei programmi dedicati ai giovani dove si parla proprio di quest’argomento? Ma quanti sono i ragazzi che sanno queste cose? E quanti di loro – avendo ben chiaro questo – starebbero alla larga dalla DROGA?
Io, allora, cerco di capire per poterlo far capire a voi quanto male vi fate e quanto male fate a chi vi ama!
Chest’è!
Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine
La pubblicazione delle pagine del diario di Camilla Roberto è con sua autorizzazione ai sensi degli artt. 10 e 320 cod.civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941, n. 633 – Legge sul diritto d’autore
Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine – Coordinatrice Redazioni