
Chiara Polese
Il ritorno de “I Normanni a Salerno” al Teatro Augusteo
Salerno. Un’opera lirica dimenticata rivive in una serata dedicata alla storia e alla musica
Il Teatro Augusteo di Salerno si prepara ad accogliere un importante evento culturale: il ritorno de “I Normanni a Salerno”, un’opera lirica dimenticata per oltre un secolo, che sarà riproposta il 19 ottobre 2024 in una versione ridotta, condensata in un unico atto. Questo evento rappresenta un’occasione per riscoprire un pezzo di storia musicale che, pur essendo poco conosciuto al grande pubblico, è profondamente legato alle vicende storiche della città di Salerno e alla tradizione lirica italiana.
Un’opera dimenticata e un episodio storico centrale
Composta da Temistocle Marzano su libretto di Leone Emanuele Bardare, “I Normanni a Salerno” fu rappresentata per la prima volta nel 1872 al Teatro Verdi di Salerno. L’opera celebra un episodio significativo dell’XI secolo, quando i Normanni, guidati da Guglielmo Braccio di Ferro, vennero in aiuto della città per respingere un’invasione saracena. Questo evento storico, centrale per la storia del Mezzogiorno d’Italia, rappresenta uno degli episodi che segnarono l’ascesa dei Normanni nel sud della penisola, con Salerno come punto di riferimento.
I Normanni, originari della Scandinavia e discendenti dei Vichinghi, si insediarono progressivamente nel sud Italia, guadagnandosi fama di abili guerrieri e strateghi. La loro capacità di inserirsi nei contesti locali, sia attraverso alleanze militari che matrimoni con la nobiltà locale, li rese una forza determinante nella storia del Mediterraneo. Guglielmo Braccio di Ferro, protagonista dell’opera di Marzano, fu uno dei leader più noti di questo gruppo, contribuendo a consolidare il dominio normanno in Italia meridionale.
La riscoperta di un capolavoro musicale
Nonostante l’importanza storica e culturale dell’opera, “I Normanni a Salerno” è caduta nell’oblio per oltre un secolo. Dopo il grande successo della prima rappresentazione, la sua complessità e gli elevati costi di produzione hanno ostacolato ulteriori repliche. Il ritorno di quest’opera è quindi un evento di grande rilievo non solo per la città di Salerno, ma per l’intero panorama lirico nazionale.
Temistocle Marzano, il compositore, fu uno degli allievi prediletti di Saverio Mercadante, un altro grande nome del melodramma italiano, e si distinse per la sua capacità di coniugare melodie coinvolgenti con una strumentazione raffinata e complessa. Il libretto di Bardare, che collaborò anche con Giuseppe Verdi per opere come Il Trovatore e Rigoletto, aggiunge ulteriore spessore al valore artistico dell’opera, con una trama che intreccia amore, tradimento e fedeltà alla patria.

La nuova produzione e il cast
La ripresa de “I Normanni a Salerno” è frutto dell’impegno dell’Associazione Culturale I Normanni a Salerno, presieduta da Eugenio Paolantonio, con il sostegno di importanti istituzioni locali e sponsor privati. La rappresentazione sarà proposta in forma ridotta, con l’esecuzione musicale dal vivo di un grande pianoforte a coda e il Coro Filarmonico Jubilate Deo. Il cast vanta interpreti di talento, tra cui Davide Maria Sabatino (nel ruolo di Guaimaro, Principe di Salerno), Chiara Polese (Bianca), Gianluca Pantaleone (Ainulfo) e Maurizio Esposito (Guglielmo Braccio di Ferro). La direzione musicale è affidata a Giuseppe Polese.
Oltre alla performance lirica, la serata sarà arricchita da un’introduzione storica a cura del prof. Gennaro Saviello, dell’Università eCampus, che offrirà al pubblico una panoramica del contesto storico normanno e del ruolo del melodramma nell’Italia dell’Ottocento.
L’importanza di riscoprire il patrimonio musicale locale
La riproposizione di “I Normanni a Salerno” si inserisce in un più ampio movimento di riscoperta del patrimonio musicale italiano, spesso trascurato per la complessità delle produzioni e la preferenza per titoli più noti. Eventi come questo permettono non solo di riportare alla luce opere dimenticate, ma anche di valorizzare il legame tra musica e storia locale, offrendo al pubblico la possibilità di rivivere episodi storici attraverso la forza espressiva della lirica.
Salerno, con la sua tradizione musicale e storica, diventa ancora una volta protagonista di un’iniziativa culturale che unisce passato e presente, e che si propone di restituire visibilità a un’opera che merita di essere ricordata e celebrata.
Come partecipare
L’ingresso alla serata è gratuito, ma è richiesta la prenotazione tramite WhatsApp al numero 3491406834.
Redazione Cultura e Spettacolo