Mareggiate in Liguria: il fascino e i rischi
Un incontro a Genova Pegli con il climatologo Luca Onorato per esplorare il fenomeno delle mareggiate e i suoi impatti tra fascino naturale e cambiamenti climatici.
Di Antonello Rivano
La Liguria, con le sue coste frastagliate e paesaggi incantevoli, è soggetta a fenomeni di mareggiata che, oltre ad attrarre curiosi e appassionati, sollevano importanti questioni legate alla sicurezza e alla protezione ambientale. Sabato 9 novembre, alle ore 16:00 presso la Sala Conte della Scuola Musicale Giuseppe Conte a Genova Pegli, si terrà l’incontro “Le mareggiate in Liguria, tra spettacolo e calamità”. Organizzato in collaborazione con l’associazione Pegliflora, l’evento ospiterà il meteorologo e climatologo Luca Onorato, che guiderà i partecipanti alla scoperta dei complessi meccanismi dietro questi eventi affascinanti e delle sfide che pongono.
Storia e caratteristiche uniche delle mareggiate liguri
Le mareggiate in Liguria non sono un fenomeno recente: da sempre le onde impetuose hanno scolpito le sue coste, modellando spiagge, scogliere e porti. Sin dall’antichità, pescatori e marinai liguri sono stati costretti a convivere con l’impeto del mare, che a volte si trasformava in una vera e propria calamità. Le mareggiate più devastanti degli ultimi decenni hanno lasciato il segno: da quelle degli anni ’50 a quella del 2018, che ha colpito duramente località come Rapallo e Santa Margherita Ligure, con danni ingenti a infrastrutture, abitazioni e porti turistici.
La particolare posizione geografica della Liguria, stretta tra monti e mare, crea le condizioni ideali per il cosiddetto “fetch” – il percorso lungo il quale il vento soffia senza interruzioni, aumentando così la potenza delle onde. Questa combinazione di elementi rende la regione particolarmente esposta, trasformando le mareggiate in un’esperienza tanto spettacolare quanto, talvolta, devastante.
L’impatto del cambiamento climatico sul Mediterraneo
L’intervento di Onorato si concentrerà anche su come i cambiamenti climatici in atto influenzino l’intensità e la frequenza di questi fenomeni. Il Mediterraneo è considerato un hotspot climatico, e gli studi mostrano che il riscaldamento globale sta amplificando gli eventi atmosferici estremi, come mareggiate, tempeste e alluvioni. L’aumento delle temperature del mare, infatti, genera un’energia maggiore che si traduce in onde più alte e mareggiate più violente. Questo fenomeno, abbinato all’innalzamento del livello del mare, rende il litorale ligure sempre più vulnerabile e suscettibile all’erosione.
La minaccia per l’ecosistema costiero
Le mareggiate, pur essendo un fenomeno naturale, esercitano un forte impatto sugli ecosistemi costieri, influenzando la flora e la fauna locali. I posidonieti – praterie sottomarine di Posidonia oceanica, pianta marina fondamentale per la stabilità dei fondali e per la biodiversità – rischiano di essere danneggiati dall’azione continua e intensificata delle onde. Queste praterie non solo offrono rifugio a molte specie marine, ma giocano anche un ruolo chiave nella protezione delle spiagge dall’erosione e nella riduzione dell’anidride carbonica atmosferica.
Anche le foci dei fiumi liguri, aree delicate dove si incontrano acqua dolce e salata, risentono delle mareggiate, che possono alterare l’equilibrio degli habitat naturali e compromettere la sopravvivenza di alcune specie autoctone. Durante l’incontro, Onorato illustrerà come questi impatti possano avere conseguenze a lungo termine non solo sull’ambiente, ma anche sulle attività economiche costiere, come la pesca e il turismo.
L’arte del “wave watching” in sicurezza
Negli ultimi anni, l’attività del “wave watching” è divenuta una passione per molti, specialmente in Liguria, dove le mareggiate creano scenari mozzafiato. Onorato, autore del volume Wave Watching: lo spettacolo delle mareggiate in Liguria, spiegherà le tecniche per osservare le onde in sicurezza, con consigli pratici per i “cacciatori di mareggiate”. Durante l’incontro, fotografie e video documenteranno l’imponenza del mare in tempesta, ma serviranno anche come promemoria sui pericoli di avvicinarsi troppo a questo spettacolo naturale.
Sensibilizzare attraverso la fotografia e la divulgazione
Onorato è impegnato nella divulgazione scientifica e, attraverso la collaborazione con ARPAL, contribuisce a sensibilizzare il pubblico sugli effetti del cambiamento climatico nel Mediterraneo. Iniziative come il recente festival della meteorologia di Rovereto, a cui ha partecipato con un intervento su “Comunicare in Liguria gli eventi meteorologici e il clima che cambia attraverso la fotografia”, sono fondamentali per aumentare la consapevolezza sui rischi e le bellezze legate ai fenomeni meteorologici.
Un invito alla scoperta del mare
L’incontro alla Sala Conte sarà un’occasione unica per chi desidera conoscere meglio le dinamiche delle mareggiate e riflettere sulle sfide imposte dai cambiamenti climatici. Tra curiosità, immagini spettacolari e approfondimenti scientifici, i partecipanti saranno guidati a riscoprire la maestosità e i segreti del mare ligure, imparando a rispettare e proteggere questo patrimonio naturale.
(Immagine di copertina: Mareggiata a Genova Pegli_foto da web)
Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine
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