Sab. Dic 7th, 2024

Diario di una vittima della droga. 9

“La droga non si impossessa solo della vostra volontà creandovi dipendenza, ma vi trasforma in esseri senza sentimenti… ”
Camilla Roberto

Diario di una vittima della droga   

Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.

Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti


La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

Antonio con la madre Camilla

13/04/2020

Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA:IO

Il mio Angelo nella mia vita, mio figlio Antonio, un essere superiore, una vittima della droga. Dio ha sacrificato la sua vita per salvarne altre e ha scelto proprio me per immolarmi al calvario della droga come genitore.

Non è facile ogni singolo giorno RI – cominciare e motivare una vita che è solo “sofferenza” e lotta. E come se non bastasse devi pure “gestire” il giudizio degli ignoranti, la cattiveria degli strafottenti, la falsa pena degli opportunisti, etc. etc. e le persone che veramente comprendono il costo che la mia lotta ha sono ben poche!

Ma se quando scrivo serve a far capire anche a un solo ragazzo che la DROGA è MORTE, allora io ho vinto!

Chest’e’!



09/05/2020

Dal diario di una Vittima della droga: IO

Guardare il mondo, le vicende, a’gent’ attraverso gli occhi di una madre che ha visto la morte, che ha chiuso gli occhi del proprio figlio, è una cosa terrificante! Niente è più come prima di quel giorno, non ci sono colori, non ci sono spazi di serenità, perché anche se riesci a ritagliarti un momento diverso, esso è intriso di sofferenza.

E’ una costante della mente, quelle scene che ti passano davanti agli occhi, sempre le stesse e sempre le peggiori di un momento che ti ha portato via la vita di tuo figlio per sempre. Si ci sei, parli, mangi, a volte riesci a ridere, ma non VIVI ….. la vita è altro e io ho scelto di continuare a esistere, ma per una sola ragione: LOTTARE CONTRO LA DROGA!!! E’ lei che mi ha ucciso Antonio nel cuore della sua esistenza, un giovane brillante, capace, educato, solare … che cosa non aveva mio figlio? … solo pregi e aveva per me un Amore incondizionato, aveva una profondità non comune e ora lo so perché: lui era un Angelo.

Oggi alla vigilia della festa della Mamma il dolore è ancora più forte, mi spezza in due e darei fuoco a tutti quelli che vendono la morte… e sono tanti!

Ragazzi, vi prego, dovete darmi retta, la droga non è uno scherzo o un gioco … è una terribile disgrazia! Il diavolo che si impossessa della vostra volontà e fa di voi mostri senza anima. Trasforma la vostra vita in un inferno e per voi poi non conta più nulla, solo LEI la droga…

Antonio, mio figlio è stato ucciso, si era disintossicato farmacologicamente ed era entrato in una comunità, ma poi appena uscito lo hanno imbottito di droga e lo hanno ucciso. Era forte e l’overdose non lo ha stroncato subito, ci son voluti 30 lunghi giorni ……

Sicuramente non ci saranno commenti al mio post, ma non importa … io non cerco meriti, a me basta che leggiate e anche se indirettamente lo fate e riflettete. E prima di accendere quel maledetto spinello che ne dite di buttarlo?……..E poi pensate al dolore che date a vostra madre se vi ritrovate anche voi a essere dipendenti dalla droga……….stasera avrei voglia di dirvi tante cose, ma il dolore lancinante che ho nel cuore mi inibisce ogni azione!

Chest’è!


AO Ho riletto in fretta e vedo AO che cosa sarà mai? Io non ho scritto queste due lettere! A è Antonio, ma mi manca di capire la O. Non so, ma so di sicuro che sei qui con me ora e mi hai dato un segno: mamma sono con te, cerca di reagire, io non ti lascio sola mai!!!


18/04/2020

Dal diario di una Vittima della droga:io

Diventa impellente l’esigenza di parlare della mia esperienza da vittima indiretta della droga perché forse indirettamente e crudelmente facendomi ancora più male, ragazzi, vi farei capire quanto la droga vi cambi e che bestie diventate!

La droga non si impossessa solo della vostra volontà creandovi dipendenza, ma vi trasforma in esseri senza sentimenti e forse dire animali è sbagliato visto che i cani, ad esempio, vogliono bene al padrone, ma chi fa uso e abuso di droga il cuore se lo brucia e vive SOLO per la droga ignorando chi gli vuol bene, che siano genitori o fratelli o compagni o altro.

Conta solo lei LA DROGA, tutto il resto va a puttane. E chi vive una tragedia indiretta non è che può fare molto, anzi ben poco per farvi redimere. La droga è una delle armi di satana, perché è un male della società, un business di morte e basta!

E non pensate che voi siete migliori e che voi resterete come eravate prima, non abbiate questa presunzione, ragazzi e fidatevi di ciò che dico!

E giusto per essere chiari lo spinello, anche lo spinello, è droga!

Chest’e’!

Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine

Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine Coordinatrice Redazioni

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