Sab. Dic 7th, 2024

A Campobasso la filosofia dialoga con l’intelligenza artificiale

Festival della Filosofia di Campobasso: Un Nuovo Spazio di Dialogo Culturale

Di Michele Citro

Il 20, 21 e 22 novembre 2024, Campobasso si prepara a ospitare la prima edizione del Festival della Filosofia, un’iniziativa culturale di grande rilievo che porterà riflessioni profonde e attuali in città. Questo evento nasce dalla collaborazione tra l’Assessore alla Cultura e al Centro Storico del Comune, Prof.ssa Adele Fraracci, e il Dott. Michele Citro, editore e saggista, con il supporto della Sindaca Marialuisa Forte. Il tema scelto, «L’Intelligenza Artificiale tra Rischi ed Opportunità», risponde all’urgenza di comprendere le sfide poste dalla tecnologia in vari ambiti della società, dall’etica al lavoro, dalla politica all’arte.

Un Programma Ricco di Confronti Intellettuali

Il Festival della Filosofia si terrà presso l’Auditorium dell’ex GIL, oggi noto come Domus della Cultura di Campobasso, e prevede tre giornate di incontri e dibattiti, strutturati per esplorare in maniera approfondita come l’intelligenza artificiale (IA) stia influenzando vari aspetti del sapere umano e del vivere comune.

Mercoledì 20 Novembre: L’Intelligenza Artificiale e lo Sviluppo del Pensiero Etico, Politico e della Comunicazione

La prima giornata del Festival è dedicata a comprendere l’impatto dell’IA sul pensiero etico, politico e comunicativo, ambiti centrali per la riflessione filosofica e la costruzione di società democratiche e giuste. Moderato dal Prof. Antonio Di Chiro, questo incontro ospiterà esperti di altissimo profilo:

  • Stefano De Luca, Professore di Storia del Pensiero Politico presso l’Università di Napoli-Benincasa, discuterà di come l’IA possa influenzare la democrazia con il suo intervento, «Dea in machina? Intelligenza artificiale e democrazia».
  • Enzo Di Nuoscio, Professore di Filosofia della Scienza, affronterà la questione del futuro democratico nell’era dell’IA con «La democrazia sopravviverà all’Intelligenza Artificiale?».
  • MiTch/Michele Laurenzana, visual designer e progettista culturale, chiuderà la sessione esplorando il ruolo dell’IA nella definizione dei desideri e delle aspirazioni umane in «La fabbrica dei desideri: L’IA ci renderà tutti perfetti, o tutti uguali?».

Giovedì 21 Novembre: L’Intelligenza Artificiale e il Mondo del Lavoro: Nuove Barriere o Nuove Frontiere

Nella seconda giornata, si discuterà dell’impatto dell’IA sul mondo del lavoro, dove tecnologia e innovazione stanno ridefinendo non solo le competenze richieste, ma anche il concetto stesso di occupazione. Moderato dalla Prof.ssa Simonetta Tassinari, l’incontro vedrà gli interventi di:

  • Eleonora Faina, Direttore Generale di Anitec-Assinform, con «Nuove frontiere del lavoro con l’AI: ridurre le barriere, aumentare le opportunità».
  • Raffaele Spallone, Dirigente Digitalizzazione Imprese del Mimit, con «Intelligenza Artificiale, Imprese e Lavoro. Rischi e Opportunità».
  • Pasquale De Maria, giovane aspirante A.I. Engineer, esplorerà i vantaggi e le criticità dell’IA in un intervento intitolato «Criticità e Vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel Settore Lavoro (Divagazioni Fantascientifiche ed Entropiche)».
  • Enzo Cuccagna, manager e scrittore, analizzerà come l’IA trasformerà i processi industriali con «Come l’I.A. cambierà il profilo dei processi industriali e del lavoro».

Venerdì 22 Novembre: L’Intelligenza Artificiale e l’Arte del Futuro: Per un’Estetica senza Corpo

La giornata conclusiva sarà un’esplorazione dell’IA nell’arte, un campo dove l’intelligenza artificiale potrebbe rivoluzionare la creazione e fruizione dell’opera d’arte. Gli ospiti, moderati dalla Prof.ssa Simonetta Tassinari, offriranno prospettive uniche:

  • Chiara Modìca Donà dalle Rose, avvocato e curatrice d’arte, interverrà su «Umano e disumano: made in artificial».
  • Jacek Ludwig Scarso, Direttore del Master in Arti Pubbliche e Performative alla London Metropolitan University, con «L’Intelligenza Artificiale e la (possibile) Resurrezione dell’Autore».
  • Andrea Colamedici, fondatore di Tlon e filosofo, con «Da Omero all’A.I.», rifletterà su come l’IA stia cambiando le modalità narrative e la percezione dell’autorialità.
  • Alfonso Tornitore, architetto e storico dell’arte, chiuderà con un intervento intitolato «Dialoghi arti-ficiali, un tramite per riattivare l’opera d’arte».

Voci degli Organizzatori e Promotori

La Sindaca Marialuisa Forte ha evidenziato come il Festival della Filosofia rappresenti un’occasione unica per avvicinare i cittadini ai temi attuali dell’intelligenza artificiale, proponendo riflessioni utili sia dal punto di vista individuale che collettivo. “Riflettere sull’IA è fondamentale per comprenderne le implicazioni sulle scelte che compiamo ogni giorno e per cogliere le opportunità, riducendo i rischi.”

L’Assessore alla Cultura Adele Fraracci ha sottolineato il valore del dialogo filosofico, definendolo come uno strumento di cittadinanza e confronto. “In questo primo appuntamento, la Filosofia interroga l’Intelligenza Artificiale, esplorando nodi da sciogliere e orizzonti suggestivi e innovativi.”

Michele Citro, co-ideatore del Festival, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, definendola il culmine di un anno ricco di esperienze nel campo culturale, e ha dichiarato: “Questo Festival rappresenta un segnale positivo di un’Italia che ha fame di Cultura e di Attualità.”

Patrocini e Collaborazioni

Il Festival della Filosofia di Campobasso è organizzato dal Comune di Campobasso, con il supporto di numerose istituzioni, tra cui l’Università degli Studi del Molise, la London Metropolitan University, la Fondazione Molise Cultura, l’Ordine dei Giornalisti del Molise, Corecom Molise, e la DEMOS ITS Academy. Partner culturali includono La città dei Misteri Campobasso, Edizioni Paguro, Fondazione Donà dalle Rose, Biennale Internazionale di Arte Sacra, DOGE – Venice Red Carpet, Fondazione Marta Czok, Biennale Spaces Venezia, tra gli altri.

Michele Citro

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