Diario di una vittima della droga: 10
“L’unica droga che non fa male è la VITA!!!”
Camilla Roberto
Diario di una vittima della droga
Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.
Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti
La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto
25/04/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA:IO
Chi come me è vittima della droga, anche se indirettamente, lo è per sempre perché le conseguenze restano nel tempo e non si dimenticano mai! Sentirsi additare poi di essere stata una cattiva madre da chi dovrebbe solo restare in silenzio e magari farsi un bel “mea culpa” o farsi curare il “cervello” che ha delle grosse falle, in ogni caso ti ferisce!
Droga maledetta, come maledetti siano coloro che la spacciano e vendono la morte ! Ragazzi, forse non vi è chiaro, farsi trascinare nella droga significa firmare una condanna con le proprie mani, finire in galera prima o poi perché per procurarvi la droga, se soldi ne avete pochi, vi porta a rubare o a spacciare o a prostituirvi e a morire prima per malattie devastanti procurate dalla sostanza o per OVERDOSE!
Avete idea di quello che vivono poi i vostri genitori? Chi vi vuol bene? E vostra madre che vi ha dato la vita e si sente incapace di salvarvi? Avete idea della sofferenza che PROVATE E FATE PROVARE?
E allora prima di accendere il primo spinello ……pensateci se volete vivere, perché l’unica droga che non fa male è la VITA!!!
Abbraccio tutte le mamme come me, VITTIME DELLA DROGA, che hanno lottato o lottano ancora come me che vivo per dare un senso alla prematura scomparsa di mio figlio!
Questa è ora la mia missione terrena e spero di lottare finché avrò un solo attimo di vita!
Chest’è!
03/05/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA:IO
……………ma tu mi devi dire come posso io non amarti? Quel figlio che ogni madre dovrebbe avere …. sei tu, un bambino speciale in tutto, o’figl’mii!!! Tanto è che sei diventato un Angelo, anzi rettifico tu Angelo lo sei sempre stato. Non era umana la tua bellezza, no!……Tu avevi qualcosa che ti rendeva UNICO, eri un Angelo venuto in questo mondo (di merda) per aiutare gli altri a non cadere nella droga perché la droga uccide e non ha pietà! Penso a tutti quei personaggi che sono dietro al traffico di droga, loro non si sporcano le mani, ma incassano soldi sporchi di sangue, quello dei figli di tante mamme, che come me, conoscono l’inferno della dipendenza dei propri figli. Cosa può fare una mamma che ha un figlio tossicodipendente? … Non molto, anzi a mio avviso nulla perché la decisione di uscire da una dipendenza per quanto favorita da chi è vicino è sempre strettamente legata a chi la deve combattere e qui cominciano i problemi. Le persone che fanno uso di droga hanno il cervello bruciato, non hanno più sentimenti, perché vivono unicamente per la droga e per lei rinnegano pure i genitori!
La Bestia ha potere sulla loro volontà e li porta a fare di tutto, per una dose si è disposti a tutto se non si hanno i soldi ….. e quindi dalla droga a delinquere il passo è breve! Si arriva alla prostituzione sia femminile che maschile……non ci sono limiti a quello che chi è in astinenza può fare per drogarsi.
Antonio fortunatamente non ha mai fatto nulla del genere, aveva una vita parallela, un lavoro, moto, auto, ragazze a “go’ go’”, però era caduto nella droga, proprio lui che neppure fumava è stato avviato alla droga da un trascinatore, un serpe velenoso, piccolo, brutto, viscido che lo ha fatto cadere nella dipendenza e ancora lo fa a tanti giovani……..una chiara figura in criminologia: il trascinatore………..e ce ne sono tanti!
Antonio, a un certo punto, mi ha chiesto di aiutarlo perché lui non voleva fare uso di nulla e allora cosa non abbiamo tentato: due cicli di disintossicazione farmacologica, colloqui, tentativi al SERT di scalare con il metadone, di tutto e pure la comunità …….
So tutto della dipendenza, ho visto di tutto, io … eppure un brutto giorno ……..lo hanno imbottito di droga per farlo fuori…
Fine della storia: a 24 anni il 22 settembre 2010 è finito in una bara e non tornerà più a questo mondo, ma a un mese dalla scomparsa si mostra per quello che era UN ANGELO!
L’Angelo della droga che aiuta chi chiede di farlo……..chi invece è senza speranza lui poco può fare … esiste il libero arbitrio e senza essere chiesto l’aiuto non lo può concedere!
Ragazzi, leggete attentamente quello che ho scritto! E’ vita vissuta, è la nostra tragedia, la mia e la sua e non sono tante le persone che sono disposte come me a raccontarvela! Aprite gli occhi, svegliate il cervello e non fatevi bruciare la vita perché l’unica droga che non fa male è LA VITA!
Chest’è!
12/04/2020
Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA : IO
Chi come me ha perso un figlio con la DROGA neppure nel giorno di Pasqua può smettere di pensarci, anzi ancor più, e la mia unica – se la possiamo considerare “consolazione ” – è che almeno ora Antonio è al sicuro, nella vita eterna al fianco di Dio! E’ insieme a chissà quanti Angeli della Droga, giovani vite spezzate da questo che è arma di distruzione e morte e in cui si è indotti da gente senza cuore e scrupoli che pur di guadagnare “venn’n a’ mort!!!
Mi domando spesso che cosa si prova al primo spinello e cosa si prova al secondo e come ci si sente quando quello spinello non basta e si passa OLTRE. Mi domando quanto dolore esiste in centinaia e centinaia di famiglie che vivono situazioni al limite dell’assurdo anche per colpa di questa MERDA che toglie dignità a chi la usa ed anche a chi ne è vittima indiretta come è per me!
Mi chiedo in questa forzata pausa come fanno i venditori di morte a fornire i clienti, quanta droga circola in queste strade vuote e magari e spero siano in crisi anche loro!!!
Per quanto mi riguarda, ogni santo giorno e più volte al giorno, li benedico al Signore che li faccia bruciare a fuoco lento nell’Inferno, a fiamma lenta e perpetua, così come hanno bruciato la mia vita.
Sono e resto finché avrò un alito di vita la VITTIMA INDIRETTA della droga anche se in vita mia mai ho fatto uso di essa.
Ragazzi state attenti! Non cadete nella trappola della DROGA! E’ solo un modo per avere una vita di MERDA e finire o in carcere (quando per procurarvi la dose vi mettete a spacciare e state certi che mandano voi dietro le sbarre, non ci vanno certamente i veri spacciatori) o vi bruciate la vita e vi sigillano in una bara per sempre lasciando dietro di voi disperazione e dolore!!!
Una madre che non ha più forza di andare avanti e se come me lo fa è perché attraverso la sua testimonianza vuole salvare almeno uno di voi e se stai pensando di fumare quella canna, fai una cosa vai da tua mamma o da tuo padre o da chi ti è vicino e può ascoltarti e gridagli: AIUTAMI! Voglio salvarmi se sono ancora in tempo per farlo!
Antonio, mio adorato figlio, stai vicino a questi giovani e guidali, tendigli la mano se cadono, loro sono ancora vivi … sei tu ca’ nun puo’ turnà!
Sono parole pesanti quelle che ho scritto, ma sei tu che detti e io come sempre scrivo ! Forse qualcuno addà legg’ p’s’ salvà!!!!
Chest’è!
Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine – Coordinatrice Redazioni
Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine
La pubblicazione delle pagine del diario di Camilla Roberto è con sua autorizzazione ai sensi degli artt. 10 e 320 cod.civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941, n. 633 – Legge sul diritto d’autore
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