Sab. Dic 7th, 2024

Diario di una vittima della droga. 11

“Io penso e ripenso a me e a tutte quelle mamme che hanno un figlio in cielo a causa della droga. Siamo tante, troppe…”
Camilla Roberto

Diario di una vittima della droga   

Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.

Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti


La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

Antonio con la madre Camilla

06/08/2020

Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO

Una persona mi ha chiesto perché io mi reputo una vittima della droga?

… La vittima è mio figlio che per colpa della droga ci ha rimesso la vita.

Quante ombre in tutto questo che nessuno può cancellare, io non saprò mai se qualcuno o qualcosa ha ucciso mio figlio! Nel senso che anche se ad ucciderlo è stata una overdose dopo 30 giorni di coma, io so anche che dopo la sua morte dall’autopsia è scaturito che mio figlio aveva assunto tutti i tipi di droga e quello che lo ha stroncato è stato il miscuglio infernale, una piccola dose di tutto e poi una volta che si è unito l’effetto il coma …….

L’intervento immediato dei soccorsi e due dosi di NARCON non hanno avuto effetto, l’arresto cardiaco in ospedale non lo ha ucciso, perché i rianimatori lo hanno salvato ma ho la mia teoria lui ha impiegato 30 giorni perché doveva darmi il tempo di prepararmi a quel 22 settembre quando la mia vita sarebbe cambiata per sempre!

Perché sono una vittima della droga, io? Perché la droga ha ucciso mio figlio e insieme a lui ha ucciso anche me! E come posso non sentirmi vittima????? Ditemi voi, come posso superare tutto questo ????

Ma oggi è il 6 agosto e chest’ parl’ e’ drogh? Io ne parlo perché la droga circola a fiumi e i ragazzi la associano all’alcol, perché con una bottiglia in mano e una canna in bocca pensano di essere degli eroi, sono solo dei burattini alla mercé di venditori di morte che per soldi non si fanno scrupoli e uccidono i nostri FIGLI!!!!

Le vittime della strada, le vittime della malasanità, le vittime della violenza, per carità, tanto di cappello per tutti, il dolore è dolore e per una madre che perde un figlio è la stessa identica cosa……anzi no mi correggo, noi che abbiamo perso i figli per droga siamo additate come le mamme dei drogati di merda, quelle che devono pensare: “ma sì è megl’ ch’è muort! se l’è cercata lui la morte e forse è pure meglio che sia andata così!!!”

Over? E tu che diritto hai di dire e pensare questo? Ma perché tuo figlio è diverso dal mio di figlio? E la tua giustizia deve esistere e deve essere quantificata a volte in vari milioni di euro e io non solo non sono risarcita perché mio figlio è una vittima della società di merda e tu devi pure UMILIARMI e non ho il diritto di soffrire?

Non ci siamo per niente ….. io non chino la testa, anzi parlo e dico ciò che penso e sono gli altri che quando aprono la bocca neppure sanno ciò che esce dalla loro perché io se parlo lo faccio senza mai perdere la logica. Sono una contabile e come tale ragiono, sono abituata a ragionare e lo faccio anche su questo per cui non offendete le mamme dei drogati e sperate Dio che voi non abbiate mai a conoscere la droga attraverso un fratello, un figlio, un nipote perché sapete la vita è lunga e gli imprevisti non mancano mai!

Oggi sono acida come il veleno per i topi e forse con le parole ho ucciso qualche sporca e lurida coscienza, una cosa è certa che dove non arriva la giustizia umana arriva quella di Dio!

E tanto per restare nell’argomento vi racconto di un tizio che osò dirmi che ormai era successo mi dovevo rassegnare perché dove stava mio figlio stava bene! Mi sono infuriata, ma senza perdermi d’animo dissi: “Rassegnati tu!” E allora questo pezzo di merda replicò: “E come ti permetti, mi stai forse augurando di perdere mia figlia?” “No, dissi assolutamente non lo farei mai, ma ho voluto provocarti, riavvolgi il nastro e ascolta ciò che hai detto e taci! E ascoltami bene non osare mai più parlarmi perché la prossima volta non ti rispondo, ma sarei capace di tutto!”

Ecco perché io mi sento e sono una VITTIMA DELLA DROGA, ecco perché non smetterò mai di parlare e di lottare e prima o poi la troverò quella maledetta chiave per aprire la porta che mi consentirà di entrare dove devo arrivare per dare voce al mio dolore e farlo diventare AIUTO PER I GIOVANI.

Non miro che a questo, far capire ai giovani che la droga UCCIDE e che il vero sballo è la vita!

In una serata di metà agosto più in cielo che in terra!

Chest’è!



26/04/2020

Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA:IO

Condannata a una sofferenza che non finisce quella che vive chi come me ha perso un figlio e deve anche sentirsi una madre “incapace” di aver saputo proteggerlo dalla droga! Chi giudica non conosce l’inferno della droga o lo conosce talmente bene che parla a sproloquio e si erige a esperto.

Una cosa è certa: la droga e tutto quello ad esso collegato è Morte. La morte della volontà, la morte delle emozioni, la morte della dignità, la morte dei valori, la morte di chi eri e chi ora sei ………e chi la vive indirettamente da madre come me …. tutto è x 2!

Perché vi dico questo? Perché voglio farvi riflettere e far capire che non sempre si torna dietro e ed il peggio è morire di overdose! E quando poi ve l’hanno anche procurata per uccidervi volutamente come al mio Antonio, allora vivere è atroce per una madre.

È sempre il momento giusto per dirvi questo, anche se lo faccio da dieci lunghi anni e  lo farò finché avrò un secondo di vita.

E non fate finta di non aver capito perché non è a me che dovete dar conto, ma a una vita che Dio vi ha donato e voi state bruciando……..

E se hai letto fino alla fine vuol dire che forse stai pensando……..e fai bene…

La vita è preziosa non bruciarla !!!!

Chest’è!



10/07/2020

Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO

In questa serata di un’estate felice per troppa poca gente, quelli che si possono permettere il lusso della vacanza sono gli stessi che potevano farlo prima! Tutti quanti gli altri possono solo pensare che un giorno ci andranno in vacanza, quando riprenderanno il lavoro o vinceranno la lotteria. La speranza aiuta se la sai gestire! Eh, sì … quanto cose si possono pensare in una serata di luglio con un caldo torrido come questo?

Io penso e ripenso a me e a tutte quelle mamme che hanno un figlio in cielo a causa della droga. Siamo tante, troppe……penso a quelle che la droga ha trasformato il figlio cresciuto con amore, pure educato, in una persona diversa, un delinquente, uno sprovveduto, un ladro! E sì, perché la droga costa e se i soldi non ci sono bisogna procurarseli e come? Spacciando, rubando o prostituendosi, altre soluzioni non ci sono!!! Penso a me e a queste mamme che sono considerate una vergogna della società e vorrei far capire loro che chi si deve vergognare è tutta la società, non noi! Uno Stato che non fa un tubo per combattere lo spaccio e certamente ci sono anche i capitali dei politici, dei manager, di chi ha soldi e investe in droga. Conviene più dei diamanti ….. guadagni sempre ed i clienti non mancano, anzi aumentano e noi che cosa dobbiamo fare? Intendo le mamme………………restiamo sedute aspettando la morte come liberazione … e invece io non mi siedo e non aspetto un bel niente!

Dio lo sa, io sono pronta, ma so che devo fare ancora delle cose per cui se mi da’ una mano io posso anche centrare il mio obiettivo!

Vi abbraccio una ad una e vi dico che non dovete MAI consentire a nessuno di umiliarvi e se avete bisogno di aiuto chiamatemi che li sistemo io, perché io con le parole so far male molto!

Ma per favore mai capiti a nessuna madre di lottare con il proprio figlio contro la dipendenza della droga … mai …. è un calvario atroce che distrugge la vittima e chi lo ama!

Droga che fare? Prevenzione che vuol dire INFORMAZIONE chiara, senza mezzi termini perché la droga è una bestia che non fa sconti a nessuno. Puoi essere determinato e forte, ma quando lei circola nel sangue non c’è possibilità di lottare o sei un gladiatore e superi o soccombi e vai sempre più in basso fino a morire! Oppure non muori, ma ti ammali e la qualità della vita è un terno al lotto e una morte annunciata,  dipende dalla patologia che sviluppi! Oppure ti beccano, tu spacciatore di droga, per la dose e finisci dietro le sbarre perché chi muove i capitali per lo spaccio in galera non va……loro prendono solo il guadagno.

, è una serata da trascorrere in un bel posto con gli amici o con chi ami ed io penso, invece, che la droga ha ucciso mio figlio a 24 anni!

TU CHE SEI ANCORA LONTANO DALLA DROGA NON FARTI TRASCINARE MA VIVI

E ti prego vivi anche per lui il mio Antonio!

Chest’è!

Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine Coordinatrice Redazioni

Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine

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