
L’Uomo e l’Amore: le radici di una società più giusta
Riscoprire la centralità dell’individuo e la potenza dell’Amore, per un domani migliore

Viviamo in un tempo segnato da fratture sociali profonde, con disuguaglianze economiche e povertà in aumento che ampliano i divari tra le persone. Ogni giorno, i dati sui morti sul lavoro, i casi di soprusi e il declino del senso di comunità ci pongono davanti a una domanda fondamentale: dove stiamo andando come società? E, soprattutto, cosa possiamo fare per cambiare rotta?
La risposta è più semplice di quanto crediamo: mettere l’individuo al centro. Non come un numero, un ruolo sociale o una casella da riempire nelle statistiche, ma come una persona unica e irripetibile. Significa riconoscere il valore intrinseco di ogni essere umano, non solo per ciò che fa o produce, ma per ciò che è: un insieme di emozioni, fragilità, paure e aspirazioni.
Oggi viviamo in una società che sembra aver smarrito la capacità di guardare oltre l’apparenza, che misura il valore delle persone in base ai risultati, al successo o alla loro utilità. Ma siamo molto più di questo. Siamo fatti di bisogni profondi che non si esauriscono con il consumo o con il riconoscimento esteriore. Siamo anime che cercano connessione, comprensione, e soprattutto amore.
L’Amore – quello autentico – è forse l’unica risorsa inesauribile capace di trasformare davvero la società. Non si tratta di un sentimento romantico o idealizzato, ma di un’energia concreta che può ricucire le divisioni, guarire le ferite e restituire dignità. È un Amore che non chiede nulla in cambio, che vede e accoglie l’altro nella sua umanità, senza giudizio.
Con il Natale ormai alle porte, queste riflessioni assumono un significato ancora più profondo. Il Natale, al di là della sua dimensione religiosa, ci ricorda l’importanza di mettere al centro ciò che conta davvero: la solidarietà, la cura degli altri, e il valore del dono – non materiale, ma emotivo.
Eppure, anche quest’anno i messaggi che ci sono stati lanciati sono quelli delle famiglie perfette, delle tavole imbandite, e della corsa agli acquisti. Un’immagine patinata che spesso contrasta con la realtà di molti, fatta di difficoltà, solitudine e mancanza di prospettive. Ma è proprio in questa distanza tra ciò che ci viene mostrato e la vita quotidiana che possiamo trovare lo spazio per una riflessione vera, capace di riportarci all’essenziale.
Questo tipo di Amore può diventare il fondamento di un nuovo modo di vivere insieme, in cui la dignità della persona sia il principio guida delle scelte sociali, economiche e politiche. Non si tratta di utopia, ma di una necessità pratica. Perché è solo mettendo l’individuo al centro, con le sue fragilità e le sue speranze, che possiamo costruire una società più giusta e sostenibile.
Tra qualche giorno, le luci di Natale si spegneranno e torneremo alla quotidianità, con le sue sfide e le sue contraddizioni. Ma possiamo portare con noi lo spirito di questo periodo: la capacità di amare, di vedere nell’altro una persona, e di scegliere di fare la differenza ogni giorno. Sarebbe così semplice, se solo ci ricordassimo chi siamo veramente. Non siamo solo corpi che inseguono desideri, né menti affannate dai bisogni quotidiani. Siamo esseri umani completi, capaci di amare e di lasciarci amare, ed è proprio nell’amare e nel permettere agli altri di amarci che risiede la nostra forza più grande.
(Illustrazione di copertina realizzata da ©ARgraphics per Polis SA Magazine)
BUON NATALE
Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine
Polis SA Magazine, Polis SA Edizizioni e Istituto Galante Oliva augurano a tutti voi un sereno Natale

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