Dom. Mar 16th, 2025

Diario di una vittima della droga-20

“Io vivo solo per lottare…”
(Camilla Roberto)

Diario di una vittima della droga   

Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.

Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti


La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

Antonio con la madre Camilla

6 gennaio 2021

Dal diario di una Vittima della droga: IO

Essere vittima della droga come lo sono io è una cosa che la devi vivere per poterla comprendere fino in fondo. Intanto soffri il doppio se tuo figlio viene ucciso dalla droga!

Uno perché hai perso un figlio e due perché nel comune pensiero sociale quella morte se l’è cercata, tanto era un drogato…. e sotto sotto meglio che è morto!

Quindi il tuo dolore è bagnato di umiliazione ed io devo accettare questo ignobile pensiero?

Io invece dico che Noi MAMME DELLE VITTIME DELLA DROGA siamo vittime come loro, morte, ma con gli occhi aperti ….

Sono 10 anni che vivo immersa nel dolore e oggi l’ennesimo torto che ha fatto raggiungere la soglia più alta del dolore ….. non auguro del male a nessuno e tantomeno a loro, anzi prego che a loro non capiti mai!

Mio Dio aiutami e aiuta chi subisce torti e sofferenza, non dovuta, perché le persone malvagie sono troppe!

La Droga è l’arma di Satana per fare ALTRO MALE!

Lui, il diavolo, distrugge le famiglie e quale arma migliore di dipendenze da alcol e droga!

Chest’é!


6 gennaio 2021

Dal diario di una Vittima della droga: IO

Ore 23.40 del giorno in cui si celebra la festa dell’Epifania e non è stato uno dei giorni migliori, ma del resto i giorni – a parte che sono tutti uguali per me – possono solo essere “peggiori”!

Guardo questa vita e vedo tante cose che proprio non vanno, amici che sono carogne, persone che sono demoni ed una sequenza interminabile di azioni che non meritano neppure di essere raccontate e tutto questo su una base di sofferenza che toglie il respiro!

Ma cosa pensate … che la droga uccida solo tuo figlio? No, la droga distrugge tutto ed, in particolare, colei che lo ha generato: sua madre! Devi fare i conti con le conseguenze finché vivi, combattere e ingoiare veleno, angosciarti in una sofferenza che ti distrugge, ma non uccide, è una lenta e atroce agonia vivere quando sei vittima della droga!

Oggi mi ha scritto un giovane, mi ha chiesto di aiutare i giovani … credo non sapesse quello che sto facendo e quando lo ha saputo mi ha ringraziato.

Io vivo solo per lottare, la vita non ha importanza per me e se non avessi avuto l’altro figlio forse sarei morta da un pezzo di dolore, ma quella parte di me che sa che una madre non deve mollare mi aiuta a reggere.

Un 2020 da schifo in tutti i sensi e un 2021 iniziato col piede sbagliato. Io oggi sono cambiata reagisco diversamente, ma resta un dolore infinito!

Pazienza ci vuole e tanta determinazione per realizzare ciò che ho nel cuore. Chiedo ad Antonio aiuto e lui arriva, ma oggi era impegnato, non si è fatto vedere.

Domani si riparte e spero che sia l’inizio di una svolta che mi conduca finalmente sulla giusta strada.

Una cosa è certa devo LOTTARE ora più che mai! C’è troppa droga in giro e questi giovani non CAPISCONO quanto male si fanno!

Dio mi è testimone di ogni cosa e a lui chiedo sostegno. Aiutami Signore a fare ciò che devo fare.

Chest’è!


17/01/2021

Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO

Che cosa è la droga …  lo puoi capire solo quando ci sei dentro!

” Io ero contro il fumo e tentavo di convincere i miei amici a smettere di fumare e di spinelli manco a sentirne parlare. Eppure un brutto giorno non so se per noia o perché ho provato e mi son detto “io provo, ma posso smettere quando voglio!”

E invece proprio io che mi sentivo di saper gestire ci sono finito dentro fino al collo e passare dalla canna all’eroina il passo è breve! Quando ho capito che ……..non controllavo più questa cosa ho chiesto aiuto a mia madre…..cosa non ha fatto per aiutarmi ……lei avrebbe dato la sua vita per me, per noi! Ma la mia fine è stata decisa a mia insaputa da chi l’ha voluta!”

Breve racconto di una triste storia di un figlio ucciso dalla droga che ha trascinato in questo inferno lei, la donna che gli ha dato la vita.

Più bello del sole, più dolce del miele, più buono del pane! Er’ o’figl’ miii!!!

Non fumate ragazzi, neppure e’ sigarett!!! È una trappola, il fumo vi chiude in gabbia, v’accir perché il passo seguente è a’drog!

Quanto dolore io vivo. Una sofferenza inspiegabile e che dovrei fare???? Vergognarmi? E di cosa??? Che la società ha ucciso mio figlio ?

Ma per favore siamo tutti colpevoli!

E noi mamme e i nostri figli VITTIME DELLA DROGA p’ semp!!!!!

Chest’è!

Nicoletta Lamberti
Vice Coordinatore nazionale Polis SA magazine Coordinatrice Redazioni

Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine

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