
“Cuori d’Italia – Custodi della Tradizione”: premiate le eccellenze culturali italiane a Montecitorio
Tra i premiati Ugo Pagliai, Alfonso Bottone, Maria Pia Garofalo e Lello Gaudiosi. Nella Sala Matteotti della Camera dei Deputati riconoscimenti a figure di spicco della cultura, della musica, del giornalismo e della scienza.
[di Antonello Rivano]
ROMA — Si è tenuta martedì 24 giugno nella suggestiva cornice della Sala Matteotti della Camera dei Deputati la cerimonia di consegna dei Premi “Cuori di Italia – Custodi della Tradizione”, un riconoscimento che celebra le personalità italiane che, nei diversi ambiti della cultura, dell’arte, della musica, della ricerca scientifica, del giornalismo e della formazione, si sono distinte come autentici custodi e promotori della tradizione culturale nazionale.
Ideato con la direzione artistica di Imma Battista, musicista, scrittrice e manager culturale, il Premio vuole sottolineare l’importanza di un patrimonio artistico e intellettuale che rappresenta un tratto fondante dell’identità italiana, nonché un valore condiviso a livello internazionale.
Questa prima edizione ha voluto rendere omaggio a due figure che hanno segnato in maniera indelebile la storia della cultura italiana: il Sommo Poeta Dante Alighieri e il compositore Giacomo Puccini. Le rispettive ricorrenze — i 700 anni dalla morte di Dante e i 100 anni da quella di Puccini — hanno ispirato il tema portante della manifestazione, che si propone di rileggere e attualizzare l’eredità di questi grandi maestri.
I premiati
Tra i protagonisti premiati:
- Alfonso Bottone, giornalista e scrittore, fondatore e direttore del prestigioso Festival della Letteratura “..incostieraamalfitana .it”, manifestazione che da anni contribuisce alla diffusione della cultura letteraria e alla valorizzazione del territorio amalfitano.
- Maria Pia Garofalo, soprano e scrittrice, ideatrice e direttrice del festival “Cilento in Opera”, rassegna che coniuga la tradizione lirica con la promozione delle bellezze paesaggistiche e culturali del Cilento.
- Lello Gaudiosi, artista poliedrico e attivista ambientalista, da sempre impegnato in progetti che intrecciano espressione creativa e tutela dell’ambiente.
- Ugo Pagliai, attore di straordinaria carriera in teatro, cinema e televisione, autentico interprete della tradizione teatrale italiana.

A ricevere il prestigioso riconoscimento anche:
- Donatella Caramia, neuroscienziata e umanista dell’Università di Roma Tor Vergata;
- Roberto Giuliani, musicologo, Ordinario di Didattica della storia della musica e già direttore del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, nonché Direttore della International School of Musical Sciences della Fondazione “Ettore Majorana”;
- Antonella Armentano, giornalista e caporedattrice centrale del TGR Lazio;
- Mario Dal Bello, storico dell’arte, critico e giornalista;
- Michele Suozzo, musicologo e popolare conduttore radiofonico del programma “La Barcaccia” su Radio3;
- Myriam Peluso, direttrice della storica Galleria “Le Muse” di Cosenza;
- Alberto Granese, umanista e scrittore;
- Gaetanina Longobardi, scrittrice.
Il programma
La cerimonia, condotta dalla giornalista del TGR Lazio Mariella Anziano, si è aperta con i saluti istituzionali dell’on. Fabrizio Santori, Segretario dell’Assemblea Capitolina.
In apertura è stato presentato anche il volume “Puccini e il fascino di Dante. Turandot, dal libretto al film”, firmato da Maria Pia Garofalo e curato da Alberto Granese. Il libro esplora i legami profondi tra due universi creativi apparentemente distanti — quello letterario dantesco e quello musicale pucciniano — restituendo un affascinante quadro delle influenze e dei dialoghi culturali che hanno attraversato i secoli. Le letture di brani tratti dall’opera, affidate alla voce autorevole di Ugo Pagliai, hanno offerto un toccante momento di riflessione e di omaggio alla grande tradizione italiana.
Un premio che guarda al futuro
Con questa iniziativa, il Premio “Cuori di Italia – Custodi della Tradizione” si propone di diventare un appuntamento fisso e prestigioso nel panorama culturale italiano, capace di valorizzare quelle figure che, pur operando in ambiti diversi, condividono l’impegno a trasmettere, rinnovare e far conoscere un patrimonio culturale straordinariamente ricco.
Nel segno di Dante e Puccini, dunque, la manifestazione ha voluto sottolineare che la tradizione non è un’eredità statica, ma un tessuto vivo, in continua evoluzione, alimentato dalla passione e dalla dedizione di chi ogni giorno lavora per mantenerne viva la voce.