Il 16 Aprile 2009 si è svolto alla Galleria Maiorino di Nocera Inferiore una iniziativa dal titolo “…….Quando Nocera capì di essere diversa”. L’iniziativa, che ha destato molto interesse, ha visto la partecipazione di autorevoli figure sindacali, politiche e culturali della nostra Provincia. Il convegno è partito dalla necessità di ricordare quella che sicuramente fu la lotta operaia che diede una svolta al movimento sindacale nocerino e non solo e che sicuramente diede una nuova identità alla città di Nocera Inferiore. Nel 2009 (precisamente a febbraio) è caduto il 50° anniversario dell’occupazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali. L’evento, a cui è stata registrata una massiccia presenza di persone, è stato l’occasione per presentare il libro di Mimmo Oliva “Il ritorno di Paddy Garcia” (il primo a marchio dell’Istituto) in cui si mettono insieme gli ultimi pensieri di Galante Oliva. A questo poi è stato aggiunto un dvd in cui con le immagini si racconta dell’occupazione avvenuta nel 1959. La serata è stata aperta dal Presidente dell’IGO, Angelo Verrillo, il quale ha tracciato in modo minuzioso la storia delle Mcm partendo dai suoi fondatori per arrivare agli 850 licenziamenti e all’occupazione che ne seguì, tracciando tutte le fasi che marcarono quella vicenda. Il Sindaco di Nocera Inferiore, Antonio Romano, nel suo intervento ha sottolineato come vi fosse una linea di continuità tra il passato e il presente delineando una serie di analogie politiche ed economiche a cui tutt’oggi si assiste, a cominciare dal protagonismo positivo in cui anche oggi si trova la sola CGIL (vedi manifestazione del 28 marzo 2009 a Nocera Inferiore). E’ stata poi la volta dell’Assessore alla Cultura del Comune di Nocera Inferiore, Antonio Iannello, il quale nel suo intervento si è impegnato ad indire, in collaborazione con l’IGO, alla creazione di borse di studio indirizzate agli studenti aventi a tema “scuola, memoria e territorio”. Gli interventi sono stati intervallati dalla lettura di due brani tratti dal libro “Il ritorno di Paddy Garcia”, letti dalla giornalista Patrizia Sereno che peraltro ha magistralmente condotto la serata. Mimmo Oliva, autore del libro, ed Ubaldo Baldi autore (insieme a Nicola Taiani) del Dvd “Quel freddo inverno del ‘59”, hanno sinteticamente illustrato i loro lavori parlando delle motivazioni e gli obiettivi che li hanno spinti affinchè la memoria non fosse cancellata. Franco Tavella, Segretario Prov. della Cgil, riferendosi alla vicenda delle Mcm e di quel periodo storico, ha sottolineato anch’egli le analogie dei due periodi storici, ha ricordato la preponderanza in quella lotta delle donne e della solidarietà di tutta la città e non solo che ha accompagnato l’occupazione del 1959. Molto appassionato anche l’intervento di Giuseppe Cacciatore, docente di Filosofia presso l’Università Federico II di Napoli, il quale prendendo spunto dal libro di Oliva ha fatto alcune considerazioni straordinarie sulla memoria e la sua importanza. Tenendo a precisare che anche non conoscendo Galante Oliva, ma leggendo solo il libro, lo si poteva paragonare a un Giuseppe Di Vittorio di provincia, considerando la povertà in cui era vissuto, la sua formazione politica e la sua tenacia e determinazione con cui ha raggiunto gli obiettivi che si era prefisso. La serata è terminata con la donazione da parte del pittore Giuseppe Oliva, nipote del partigiano Antonio Tramontano, di un quadro da apporre nella prossima sede del nostro Istituto.
Alfonso Oliva