Dalla rubrica “notizie dalle fabbriche”.
Uomini e caporali
Da un gruppo di operai delle MCM di Nocera Inferiore riceviamo la seguente lettera:
Caro Direttore,
siamo un gruppo di operai delle MCM di Nocera. Abbiamo letto con simpatia il primo numero de “Il Progresso” che ci è molto piaciuto, perciò ci rivolgiamo a Lei per pubblicare questa nostra lettera.
Il giorno 13 c.m. abbiamo fermato il nostro Direttore nel nostro Reparto per dirgli che c’era molto freddo e che avesse provveduto al riscaldamento. Il Direttore ci ha risposto: “fate una quindicina di giorni di sciopero così vi riscaldate alla vostre case”.
Diteci, caro Direttore, è questa la risposta che deve dare il Direttore di un’Azienda IRI?
Distinti saluti.
Un gruppo di operai
Cari operai,
abbiamo pubblicato la vostra lettera, documento di grande importanza per chi vuol dare un giudizio sui “valori bimillenari ed irrinunciabili” della nostra società. Ma basta la sola denuncia alla pubblica opinione quando capita un episodio del genere? Ritenendo di no, abbiamo deciso di donarvi cento copie di questo numero perché le diffondiate tra i familiari, gli amici ed i conoscenti di codesto Direttore. Mandatene una alla moglie perché sappia chi è suo marito. Se ha figli, piccoli o grandi, datene una copia per ciascuno: impareranno a conoscere il papà. Se sono scolari o studenti fate in modo che i loro compagni di scuola sappiano anch’essi. Altre copie speditele ai vicini di casa, agli amici, al sarto, al barbiere, al medico di famiglia, all’autista, al portiere, alla cameriera di questo signore. Una copia vada anche al suo confessore, perché certo costui avrà un confessore al quale consegnare i suoi peccati. Infine, qualcuno di voi si prenda l’incarico di spedire a lui stesso, al Direttore, una copia di questo numero ogni mese, sempre la stessa che porta la sua risposta, per cento, duecento mesi di seguito, immancabilmente. Vedrete che il freddo comincerà a sentire lui, il Direttore, anche se rimarrà a casa, accanto al termosifone.
Franco Sessa