(03-07-1925 / 21-07-1992)
Da tutti conosciuto come Gildo, in effetti il suo nome per esteso era Ermenegildo, nato a Sicignano degli Alburni il 3.7.1925 da Carmine e Carmela Vuolo. Studia ad Eboli conseguendo maturità classica e l’ abilitazione magistrale. Dopo l’8 settembre del 43 matura le sue scelte politiche aderendo il 15.12.1943 al PSI, questa scelta pienamente maturata lo porta ad abbandonare gli studi universitari per dedicarsi alla militanza politica a tempo pieno. Responsabile sindacale del CD della FGS salernitana (1944-45) nel biennio 45- 46 ricopre incarico di componente del C.D. della Federterra Prov. Riveste inoltre incarichi a livello locale per il PSI e quello di Segretario della Camera Mandamentale del Lavoro di Eboli (1949-50).
Nella sua attività sindacale e politica si dedica ad organizzare e guidare i contadini, i braccianti, gli operai stagionali, i pensionati . Tutto questo in anni difficili e cruciali di aspre battaglie politiche e sindacali ma caratterizzati da grandi tensioni ideali e culturali . In questo clima di passione politica incontra la compagna della sua vita: Amalia Papaccio operaia napoletana , militante socialista e dirigente dell’UDI (Unione Donne Italiane).
Dal ’44 quando partecipa alla occupazione delle terre ad Eboli “.. l’alba di domenica vide oltre mille contadini invadere le pianure di Eboli, dove il silenzio da secoli regnava incontrastato..” fino al 1962 quando Presidente dell’Alleanza Provinciale Contadini affronta i problemi degli affittuari coltivatori diretti che con dure lotte hanno conquistato l’equo canone di fitto agrario, il suo impegno è sempre rivolto al mondo rurale in cui sente ben salde le sue radici.
Negli anni 70 si impegna nella Federazione dei lavoratori della industria alimentare (FILZIAT) e nella direzione della Camera Confederale di Salerno. Sempre in prima linea nella difesa dei lavoratori alimentaristi ( conservieri, pastai, tabacchine, ecc) viene più volte minacciato dalla malavita che ruota attorno ai lavori stagionali. Politicamente la sua militanza si è concretizzata prima nella adesione al PSIUP ed infine nel PCI. Nonostante una salute malferma ha dedicato gli ultimi anni della sua vita alla organizzazione e direzione del Sindacato Pensio
nati della CGIL.
Muore infatti a Salerno il 21.7.1992 , essendo ancora in carica quale segretario dello SPI della CGIL