Ven. Mar 29th, 2024

ISERNIA. LA PREFETTURA OSPITA I RAGAZZI DEGLI ISTITUTI CITTADINI NEL GIORNO DELLA MEMORIA

I dati di uno studio dell’Holocaust memorial museum di Washington contano 15 milioni di vittime uccise durante lo sterminio da parte dei nazisti, prima e durante la seconda guerra mondiale. Sei milioni erano ebrei, trucidati anche nei campi di concentramento in base ad un concetto di discriminazione che fa impallidire, vergognare, sbigottire. Il 27 gennaio del 1945 i carri armati dell’esercito sovietico sfondano i cancelli del campo polacco di Auschwitz. Il 27 gennaio è tuttora il giorno della “memoria”. Per non scordare un genocidio che ancora fa tremare per la bestialità con cui ebrei, rom, omosessuali, disabili e testimoni di geova di qualsiasi età venivano ammazzati o lasciati morire di fame, freddo, malattie. Conservare la memoria di questa barbarie è compito, straziante, dei sopravvissuti. Percepirla è nostro dovere, straziante. Per questo, ogni anno il 27 gennaio le istituzioni scolastiche in primis si adoperano perché gli studenti vengano informati di quanto accadde nel periodo nazi-fascista. Ed i nostri uomini e donne del domani ben recepiscono quest’insegnamento del “non accada mai più” organizzando, con l’appoggio degli insegnanti, una sorta di tour della memoria, raccogliendo testimonianze, producendo filmati, cantando e recitando canzoni e poesie. In questa giornata commemorativa, la prefettura di Isernia offre loro il salone di rappresentanza ed i ragazzi di tre istituti della cittadina (il “Cuoco-Manuppella”, il “Majorana-Fascitelli” ed il “Fermi-Mattei) hanno dimostrato che il male può essere debellato e disarmato con il prendere coscienza di quanto possano essere pericolose le discriminazioni. Con l’esecuzione (con voce e pianoforte) di brani riguardanti l’olocausto eseguita delle due studentesse Gemma Mainella e Francesca Sinibaldi dell’Orchestra giovanile Città di Isernia, siamo sbalzati nel passato: ed abbiamo appreso di eroi come Osman Carugno maresciallo dei carabinieri, originario del paese altomolisano di Capracotta, che nel ‘43 salvò la vita a 38 ebrei nascondendo queste anime innocenti in un albergo ed evitando che fossero catturati e perseguitati. In onore del gesto ed in sua memoria, è stato istituito un bando di concorso riservato alle scuole sulla “Giornata del Giusto”. La celebrazione è stata caratterizzata dalla consegna al figlio Mario di una medaglia d’onore alla memoria del deportato ed internato a Graz-Leibnitz, Arturo Malorni di Montaquila che riuscì a sopravvivere alla violenza nazista. Che purtroppo non risparmiò neanche i più piccini: sono gli studenti del Fermi-Mattei che ci hanno commosso sulla vicenda assurda di un bambino italiano di sette anni, Sergio De Simone, che fu sottoposto assieme ad altri diciannove, ad esperimenti medici da parte del medico nazista Mengele. I venti “pezzi” ( così definite queste creature) da sperimentare, si affidarono ingenuamente alle mani dei soldati con la speranza di rivedere le loro mamme da cui venivano separati all’entrata dei campi di sterminio. Non meno dolorosa, la testimonianza di Sami Modiano nato nell’isola greca di Rodi (all’epoca provincia italiana) fornita dagli studenti del Cuoco-Manuppella (una delegazione di ragazzi ha incontrato il sopravvissuto): su un vecchio mercantile, in condizioni disumane, il ragazzo Sami fu deportato nel campo di Birkenau assieme a suo padre e sua sorella che lì persero la vita. Pubblica un libro “Per questo ho vissuto” in cui descrive l’inferno dei lager nazisti e realizza un docu-film  “ Tutto davanti a questi occhi” per dare testimonianza dell’odio razziale che ha perseguitato gli ebrei. Tocca agli studenti del Majorana-Fascitelli soffermarsi infine sulla figura del maresciallo Carugno attraverso un resoconto dettagliato dell’esperienza del carabiniere che con un coraggio lodevole e senza timore, non preoccupandosi della sua stessa vita ne salva altre. L’orgoglio per questi nostri ragazzi è visibile. Traspare dagli occhi delle autorità presenti: Carlo Cerrina, generale dell’Arma dei Carabinieri e comandante interregionale dell’Abruzzo e del Molise, Anna Paola Sabatini dirigente dell’Ufficio scolastico regionale del Molise, Candido Paglione sindaco di Capracotta, Laura Scioli vicario reggente della prefettura  e Giacomo D’Apollonio sindaco di Isernia, Vincenzo Cotugno assessore regionale alla cultura e Francesco di Mauro vicesindaco di Montaquila.

image_printDownload in PDF

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *