Il Ponentino-n°6
N°6 del 07/01/2022. Periodico online di informazione di Pegli e del Ponente, allegato a Polis SA Magazine.
LIBRI E AUTORI
“L’uomo con il berretto rosso” – Emanuela Navone
di Sara Piccardo
Un uomo con un berretto rosso, muto e immobile. Invisibile a tutti, tranne a te. Si aggira tra i “bricchi” e il Centro. Ti segue ovunque, ti fissa. Non fa assolutamente niente, salvo fissarti. E inquietarti. E ossessionarti.
A quali estremi potrà portarti la sua presenza innocua ma incombente?
Questa, in estrema sintesi, la trama de “L’uomo con il berretto rosso”, romanzo autopubblicato nel 2020 da Emanuela Navone, giovane autrice genovese che conosce alla perfezione gli strumenti della suspence e della tensione narrativa.
La scrittrice, editor e blogger di Vallenzona aveva già palesato le sue qualità di giallista in “Io sono l’usignolo” (pubblicato nel 2019 nella Collana Policromia della casa editrice PubMe) e questo suo secondo lavoro non fa che confermare il suo talento, mostrando una spiccata attitudine per l’indagine psicologica dei personaggi.
Un’ulteriore nota di merito le va ascritta per le ambientazioni: sia “Io sono l’usignolo” che “L’uomo con il berretto rosso”, infatti, hanno come palcoscenico le alture del genovesato, che l’autrice ben conosce.
Perché sì, cari lettori, si può ambientare un buon thriller, e financo un horror – a questo proposito segnalo, della stessa Emanuela, il racconto “Buia fu la notte” – sui “bricchi” liguri, che non hanno niente da invidiare al Maine di Stephen King.
L’autrice
Emanuela Navone è autrice, editor e blogger. Dirige la Collana Policromia della Casa Editrice PubMe. È media partner del Collettivo Scrittori Uniti.
Ha scritto i racconti “Reach” e “Buia fu la notte”, i romanzi “Io sono l’usignolo”, “Aequilibrium” e “L’uomo con il berretto rosso”. La caratteristica dei suoi romanzi è l’originale ambientazione ligure ad eccezione di Aequilibrium. È inoltre autrice di “Prontuario di editing, dieci spunti per migliorare il tuo libro”.
Il suo prossimo romanzo, “Le voci là dietro”, un thriller ambientato in Val Borbera, vedrà la luce a breve. Molto interessante inoltre è l’attività svolta dì editing e dì supporto all’editing che la nostra Autrice svolge. Per qualsiasi informazione: www.emanuelanavone.it
Sara Piccardo
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Questo articolo tocca le corde del cuore di noi pegliesi. La perdita del nostro “cinema Paradiso “ è stata dolorosa. Era un punto fisso nella nostra estate. Poi abbiamo, ovviamente chi vi è riuscito, ceduto alla razionale esigenza di parcheggi. Ma cosa abbiamo ottenuto? Nulla. Possiamo solo passare davanti a quello scempio rimasto e dire ai nostri nipotini:”… vedi i nonni d’estate vedevano lì dei bei film, pensa, all’aperto! E un estate da ragazzi si sono innamorati “. Sono entusiasta che un giornale tratti di questi fatti. Finalmente qualcuno ha compreso che la vita non viaggia solo attraverso i massimi sistemi.