“È il momento dell’unità”: l’appello del Sindaco di Carloforte (SU) contro la speculazione energetica
Il Sindaco, con un post sul suo profilo FB, chiede un’azione congiunta per fermare le speculazioni e garantire una pianificazione adeguata del territorio e del mare
Di Antonello Rivano
Il Sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, ha lanciato un appello alla coesione e alla responsabilità attraverso un post sul suo profilo Facebook, in un momento cruciale per il futuro del territorio sardo, minacciato dalle speculazioni legate agli impianti energetici. Rombi ha partecipato ieri a Carbonia a un incontro con la Presidente della Regione Todde e gli assessori regionali Cani, Laconi, Spanedda e Portas, insieme all’Assessore Gianluigi Penco e ai tecnici Angelo Parodo e Omar Caboni, per discutere delle problematiche legate alla speculazione energetica.
“Il nostro territorio è interamente una Zona di Conservazione Speciale e, in base alla legge sulle aree non idonee, non sarà possibile installare nuovi impianti a terra”, ha affermato Rombi nel suo post, sottolineando l’importanza di garantire che queste normative siano rispettate. Il Sindaco ha anche puntato il dito contro l’eolico offshore, esprimendo preoccupazione per la scarsa attenzione pubblica su questo tema e chiedendo un intervento deciso da parte della Regione.
“Abbiamo insistito affinché la Regione metta in campo ogni iniziativa per produrre una moratoria e bloccare le azioni speculative anche sul mare”, ha spiegato, riferendosi ai numerosi progetti presentati dalle multinazionali, che rischiano di compromettere irrimediabilmente il paesaggio e l’equilibrio ambientale dell’area.
Secondo Rombi, la chiave per evitare questa minaccia risiede nella pianificazione territoriale e marittima. “Senza pianificazione, non c’è sviluppo possibile”, ha ribadito. La Regione esprimerà un parere negativo sull’attuale assetto dell’eolico offshore durante la Conferenza Stato-Regioni, evidenziando come sia essenziale una pianificazione marittima nazionale.
Il rischio, ha spiegato il Sindaco, è che la Sardegna rimanga scoperta da normative adeguate per fronteggiare l’ondata di progetti speculativi. “La moratoria approvata a luglio, che ha bloccato tutto tranne gli impianti già avviati, è stata impugnata dal Governo. Se venisse bocciata, ci ritroveremmo senza moratoria e senza una legge sulle aree non idonee, completamente disarmati”.
Infine, Rombi ha sottolineato l’importanza di procedere rapidamente con l’approvazione della legge sulle aree idonee, mettendo in guardia dal rischio di rimanere in balia degli speculatori se la legge di iniziativa popolare, come quella di Pratobello, venisse bocciata dalla Corte Costituzionale.
Chiudendo il suo post, il Sindaco ha lanciato un appello alla mobilitazione collettiva e all’unità: “La mobilitazione di cittadine e cittadini e l’impegno delle istituzioni devono agire in modo unitario. È il momento dell’unità per proteggere la Sardegna dalle speculazioni e realizzare una transizione giusta”.
Antonello Rivano
Direttore di redazione/coordinatore nazionale Polis SA Magazine