Camilla Roberto: La lotta di una madre contro la droga
Dopo la tragica perdita del figlio Antonio, Camilla Roberto si rivolge al Papa e al Presidente Mattarella per istituire una giornata internazionale di preghiera e sensibilizzare sul problema della tossicodipendenza
Di Anna Maria Noia
Camilla Roberto è una donna determinata e appassionata, che non si arrende di fronte alle difficoltà. La vita non le ha risparmiato colpi duri: nel 2010 perde l’amatissimo figlio Antonio per overdose. Da quel momento, trasformando il dolore e la rabbia in impegno civico, Camilla ha dedicato la sua vita alla lotta contro la droga e alla sensibilizzazione sui suoi rischi, specialmente per i giovani del Salernitano e di Mercato San Severino.
Le sue iniziative includono fiaccolate, seminari nelle scuole e la piantumazione di un melograno, simbolo di vita e rinascita, nel parco del “Boschetto” di Mercato San Severino, chiamato “l’albero della vita” o “l’albero di Antonio”. Camilla ha anche scritto due lettere a Papa Francesco, nel marzo 2018 e nel novembre 2019, chiedendo l’istituzione di una “giornata internazionale di preghiera dedicata alle vittime della droga”, preferibilmente il 22 settembre, giorno della morte di Antonio. Nella sua missiva, esprime il profondo dolore di una madre che sopravvive al proprio figlio e chiede al Papa di prendere a cuore la causa.
Nonostante abbia ricevuto una risposta formale dal Vaticano, Camilla è convinta che la sua richiesta non sia stata realmente ricevuta dal Papa. Per questo motivo, ha deciso di coinvolgere anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che considera particolarmente sensibile alle problematiche giovanili e familiari. Se riuscirà a istituzionalizzare la giornata di riflessione, Camilla non si fermerà: ha già in programma di organizzare una nuova fiaccolata nel 2025, in occasione del quindicesimo anniversario della morte di suo figlio. Inoltre, proseguirà il suo lavoro nelle scuole per educare i giovani sui pericoli della dipendenza da droghe.
Camilla sottolinea che, per recuperare i tossicodipendenti, è essenziale il lavoro delle comunità di recupero e delle forze dell’ordine per combattere il traffico di droga. Tuttavia, ritiene fondamentale anche un’adeguata informazione sulla prevenzione per affrontare il problema alla radice. Nonostante le difficoltà, le minacce e le derisioni, la Roberto è determinata a continuare la sua battaglia. Ha inaugurato una piccola aiuola al parco “Boschetto” con un melograno circondato da sassi decorati, alla presenza di autorità civili e religiose, come simbolo della lotta contro la droga. Anche se l’aiuola è stata vandalizzata, Camilla ha insistito nel ripristinarla.
Camilla Roberto non sarà sola nel suo percorso: spera di ricevere il supporto delle istituzioni e di amici che condividono il suo amore per la vita e la prevenzione contro le droghe. Il suo obiettivo è quello di aiutare le famiglie e fare riflettere la società sull’impatto devastante delle sostanze stupefacenti, un impegno che continua a portare avanti con grande determinazione.