Mar. Lug 8th, 2025

Diario di una vittima della droga-24

…era quasi finito il percorso e mancava poco! Io ero così fiera di te, ti vedevo finalmente sereno dopo tutte quelle diatribe!
(Camilla Roberto)

Diario di una vittima della droga   

Diario di Camilla Roberto, madre di Antonio Metad Eid Sayed, un ragazzo vittima della droga nel 2010.

Rubrica a cura di Nicoletta Lamberti


La mia lotta contro la droga è iniziata nel 2010, mentre tornavo dalla comunità con il mio Antonio e un nostro amico, dopo un colloquio. Ricordo esattamente il momento in cui dissi: ‘Ho deciso di lottare contro la droga’. Antonio si girò, eravamo in macchina, e mi dedicò un sorriso che non dimenticherò mai. Disse al nostro amico: ‘Hai sentito? E chi la ferma? Ha già deciso tutto!’. Da quel momento lotto, e il mio diario nasce per parlare a chi non vuole ascoltare la verità!”
Camilla Roberto

Antonio con la madre Camilla

21 maggio 2021

Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO

Le giornate non sono tutte uguali o meglio sono difficili tutte, ma poi ci sono quelle che sarebbe meglio cancellarle! Quando dalla droga ne subisci indirettamente le conseguenze, da madre, è qualcosa di devastante! Tu sei lì ferma in quel dolore lacerante, mentre il mondo continua a girare!

Tu, invece, sei pietrificata in un dolore folle e assurdo! Ma sul serio Antonio è morto? Sul serio me lo ha ucciso la droga?…..O meglio le droghe… e ancora non so se qualcuno o qualcosa! Non ho pace io, perché ignoro la verità e pago un prezzo altissimo perché la droga ha ucciso anche me! Io  respiro ancora, ma solo per soffrire. Morirò e solo allora avrò pace, perché io ora l’ho persa.

Poi una parte di me lotta, si impegna, reagisce e guarda avanti, sente di doverlo fare, perché non vuole che accada ancora che una madre veda morire un figlio, ucciso dalla droga!

Dio mio …  tu che sei così giusto … fa qualcosa! Purtroppo, è un esercito di mamme che lo implora!

NOI VITTIME DELLA DROGA PER SEMPRE CON I NOSTRI FIGLI !

Oggi non sono di aiuto e conforto a nessuno e mi spiace!

Il peso della sofferenza che porto nel cuore mi sta annullando…

Forse reagirò’ …. forse…..ora non lo so!!!

Chest’è!


23 MAGGIO 2021

Dal diario di una VITTIMA DELLA DROGA: IO

Ma come fanno? …  Io mi chiedo … a svegliarsi la mattina e magari oggi che è domenica vanno pure in chiesa e poi investono i capitali nella droga?

Come fanno queste persone che vendono morte ….. e sono insospettabili! Lo sapete……Come mai non si fanno schifo?

Loro, i signori della droga, non rischiano e sapete come fanno? Assumono eserciti di disperati che per continuare a drogarsi spacciano e poi loro stessi li segnalano e ogni tanto qualcuno finisce in carcere con conseguenze devastanti … trascinando nel baratro tutta la famiglia. Entrare nel carcere è devastante! T’accir!! E quindi avete afferrato il problema? E’ sord’! La droga è uno sporco affare intriso di sangue e lacrime!

Chest’è!


8 giugno 2021

Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA: IO

Figlio, mio adorato, io sono come te, vittima della droga, e pagherò finché vivo per colpe che non ho!

Figlio mio, non se ne frega nessuno di te e di me, di quelli uccisi dalla droga che sono troppi e delle madri che hanno perso per colpa della droga un figlio come me!

Figlio mio, la cosa peggiore è che manca il rispetto verso il dolore: ma noi non vogliamo la pietà dagli altri, ma il rispetto si!

Io lo esigo e sono diventata intollerante, perché io vivo immersa nel dolore e vorrei solo che gli altri – attraverso la mia testimonianza, che è la mia lotta – capissero che ci sta tanto dolore nel mondo delle dipendenze e che nessuno è mai protetto dal pericolo.

Sono consapevole che non è facile capire o forse non esiste la volontà di farlo, ma purtroppo la droga esiste ancora e cresce il numero dei clienti…..nonchè il rischio di ammalarsi o di morire di overdose …

Che tristezza, Anto’!

Chest’e!


21 luglio 2021

Dal diario di UNA VITTIMA DELLA DROGA:IO.

……..Luglio 2010 …  era quasi finito il percorso e mancava poco! Io ero così fiera di te, ti vedevo finalmente sereno dopo tutte quelle diatribe!

Io dovevo lottare contro la droga, ma anche contro l’ignoranza che era intorno a te e solo Dio sa quanto dolore ho conosciuto.

Non c’era cosa che io non avevo fatto per voi, di tutto …. e tu avevi espressamente chiesto la disintossicazione farmacologica! Mamma non ti aveva negato nulla….non ho scrupoli! Ho fatto di tutto e ti ho portato dai migliori medici, i migliori in assoluto!

Sapere da te che avevi deciso di fare l’educatore perché avevi capito che volevi dare serenità agli altri (eccert … avevano un Angelo vicino) mi ha resa felice…….ma poi un brutto giorno improvvisamente esci dalla comunità per ANDARE INCONTRO ALLA MORTE!

E per ora …

Chest’è!

Trasposizione a cura di Nicoletta Lamberti

Pagine del diario di Camilla Roberto già pubblicate su Polis SA Magazine

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