Gli scritti contenuti in questa pubblicazione comprendono ricerche di giovani autori maturati sia attraverso l’esperienza della formazione universitaria sia nella frequenza del master triennale in counseling “Psicologia del Ciclo di vita”, organizzato dalla Scuola di Psicologia Umanistica ed Esistenziale Nea Zetesis. Alcuni sono rifacimenti di tesi o elaborati di laurea, altri stesure originali nell’ambito degli interessi attivati. I saggi sono lontani dalle suggestioni accademiche che, a scapito del rispetto delle motivazioni individuali, privilegiano l’eccellenza delle prestazioni. Successo, competizione, esibizione narcisistica contribuiscono a nascondere la solitudine esistenziale incoraggiando il nichilismo edonistico giovanile. Un potenziamento dell’autostima ottenuto sulla realizzazione di falsi valori non colmerà, infatti, il vuoto interiore; una conoscenza psicologica di tipo tecnico specialistico non raggiungerà l’anima degli studenti. Il concetto di anima al quale stiamo facendo riferimento è descritto da Jung in Realtà dell’anima (cfr. Jung C. G., Realtà dell’anima, ed. Bollati Boringhieri, Torino, 1988, p. 18-19) Questi saggi, invece, conservano una leggerezza e una capacità intuitiva, una intelligenza emotiva, una disinvoltura di argomentazioni che stanno a testimoniare il valore di scritti giovanili ricchi di potenzialità , progettualità e impegno.
Le motivazioni profonde che emergono da questa lettura prefigurano il tentativo di individuare fini e scopi della vita e soprattutto l’amore per quella ricerca non più contaminata dalla necessità di fornire una prestazione che interferisce con una disposizione positiva verso la solidarietà e la collaborazione. Le motivazioni alienate che ostacolano il libero fluire delle relazioni interpersonali, possono essere, infatti, considerate delle vere barriere che prendono forma nell’organizzazione rigida del setting psicoterapeutico e che limitano la realizzazione del contatto umano nella partecipazione attiva di chi presta aiuto. Gli scritti incoraggiano a proseguire gli studi di psicologia umanistica, esistenziale e transpersonale completamente elusi dal prevalere dello scientismo accademico ansioso di trasformare gli esseri umani in macchine, oggetti inanimati da consegnare all’area delle scienze naturali.
a cura della Redazione