Gio. Mag 2nd, 2024

“Sarto per signora”: si replica ancora! E a Carloforte il teatro continua a tessere fili di solidarietà

A grande richiesta ancora in scena sabato 13 aprile: un successo anche l’ultima produzione del Gruppo Teatrale Don Ignazio Garau – Linetto Leone, che da tempo devolve gli incassi per sostenere l’istruzione e la formazione dell’infanzia in paesi svantaggiati come l’Honduras e il Burundi

Di Salvatore Volpe

Carloforte (SU). Non c’è due senza tre! E così, Sabato 13 aprile, alle ore 21.00, presso il Cine Teatro Cavallera, il Gruppo Teatrale Don Ignazio Garau – Linetto Leone torna in scena con “Sarto per Signora” di G. Feydeau.

Con la regia di Antonella Leone, le prime due rappresentazioni hanno riscosso un grande successo di pubblico con la sala gremita, attenta e calorosa, per circa 370 presenze a serata, corrispondenti alla capienza del grande teatro.

L’impegno artistico e personale di questa compagnia teatrale di “dilettanti”, che opera a Carloforte dal lontano 1971, è stato ampiamente e meritatamente ripagato. Ambientazione, scenografie, musiche, ritmo recitativo, e costumi d’epoca (curati con grande maestria da Antonella Vigo), hanno strappato applausi e consensi.

Momenti di commozione si sono vissuti quando, durante la prima serata, il Sindaco del Comune di Carloforte Stefano Rombi ha consegnato una pergamena-ricordo ai due figli dello storico regista del Gruppo, Linetto Leone, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa. Si tratta di un meritato omaggio per il suo grande contributo alla cultura carlofortina.

A 53 anni dalla sua fondazione, questa compagnia dimostra una grande vitalità e una forte volontà di proseguire sulle orme dei suoi fondatori, puntando a nuovi traguardi e impegni non solo all’interno del pubblico carlofortino.

Ma ora, per coloro che ancora non hanno avuto l’opportunità di vederlo, godiamoci ancora una volta uno dei capolavori del grande autore francese “Sarto per Signora”, con la sua verve comica nel mettere alla berlina le ipocrisie “da letto” della benpensante borghesia parigina di inizio ‘900.

Apprezziamo la bravura di questi attori che, con impegno, passione e sacrificio, riescono ad attirare l’attenzione del pubblico carlofortino con lavori che spaziano dalla commedia brillante e dialettale “tabarchina” a opere di grande impatto culturale come “Processo a Gesù”, “Assassinio nella Cattedrale” e “Il Crogiuolo”.

Fra gli attori de “Sarto”, mi sia consentito di citare le figure più “anziane”, che da lungo tempo calciano le scene con successo e simpatia, dando continuità e futuro all’attività del Gruppo stesso: Marco Boggio (nel ruolo dell’incauto Dott.Molineaux), al suo 18º lavoro; Marilena Peloso (nel ruolo dell’intrigante e manesca suocera Madame d’Agreiville), in scena sin dai 16 anni con 14 lavori all’attivo; e Carletto Quaquero, nel colorito ruolo del deputato Anatolio Aubin, con 13 presenze, che respira teatro fin dalla sua tenera età grazie all’indimenticabile figura del padre, Domenico, il nostro piccolo grande Govi tabarchino.

Infine, ma non per importanza, va ricordato che il Gruppo è da sempre impegnato in attività solidaristiche, devolvendo gli incassi degli spettacoli, prima in Cile durante la dittatura e oggi, tramite l’Associazione di Volontariato San Rafael Italia, a favore di progetti di istruzione e formazione per l’infanzia in paesi estremamente svantaggiati come l’Honduras e il Burundi.

Questo è un motivo ulteriore per partecipare alla terza rappresentazione al Cavallera.

Quindi, buon proseguimento ragazzi, grazie per quanto fate e, sabato 13 aprile, tutti a teatro!

Salvatore Volpe

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