Gio. Mar 28th, 2024

Storia

La storia ci appartiene, costituisce la base di tutti noi, anche di coloro che non la conoscono, persino delle persone che la ignorano. Noi siamo la storia. Questo magazine non poteva, dunque, tralasciare una rubrica tanto importante, composta dai migliori articoli dei nostri collaboratori, che hanno desiderato lasciare un segno, un ricordo, una testimonianza di ciò che li ha preceduti e di ciò che stanno vivendo. La storia non è meramente un insieme di nomi e date; è comprendere cosa c’è dietro quel momento e chi era effettivamente quel nome, cosa ha fatto, come ha agito e, quindi, in che maniera ha scritto un capitolo di ciò che noi ora stiamo affrontando. Passato, presente e futuro non sono che attimi di uno stesso tempo, periodi imprescindibili gli uni dagli altri, sfondi in cui noi attori recitiamo una parte, a volte consapevolmente, spesso inconsciamente. Gli articoli che leggerete di seguito sono lampi che illuminano un cielo denso, squarci di luce che evidenziano un fatto piuttosto che un altro, tramite la conoscenza e la sensibilità di chi li ha scritti. Potrete concordare con le idee espresse o rifiutare i vari punti di vista riportati, ma sicuramente non potrete non apprezzare la volontà di denuncia e l’utilità della dichiarazione storica. Le righe che seguono fissano avvenimenti di varia natura, politica, sociale o documentaristica, rendendo eterna la circostanza narrata e facendola appartenere, appunto, alla storia. Entrate anche voi nella storia, insieme a noi.

L’Isola che non c’è -6- (per concludere)

L’ultimo capitolo di una serie dedicata a una ipotesi affascinante sulla storia antica della Sardegna : è probabile che l’Isola sacra posta nel mare del tramonto fosse effettivamente esistita e che fossero stati antichi naviganti, venuti da una leggendaria isola situata nel mare d’Occidente, a dare origine alle proto dinastie faraoniche. Quest’Isola avrebbe potuto essere la Sardegna

L’isola che non c’è-5-

La riproduzione di un bassorilievo di Medinet-Habu, in cui sono ritratti gli Shardana, i Pheleset/Filistei loro alleati ma anche i carri trainati da buoi, spiegherebbe la migrazione, quando queste popolazioni, sfuggendo dalla ipotizzata catastrofe, portarono con sé familiari e masserizie, utilizzando appunto i carri effigiati nel bassorilievo.