Morti sul lavoro: il silenzio che fa più rumore
Se morire di lavoro diventa normale, allora a che serve chiamarlo diritto?
Se morire di lavoro diventa normale, allora a che serve chiamarlo diritto?
Dalle spiagge alle campagne, le fiamme avanzano: non basta più resistere, serve impedire che l’isola diventi terra di cenere
Gaza, e non solo. Le guerre scorrono ogni giorno sugli schermi. Ma l’abitudine ci anestetizza: e l’indifferenza ci rende complici.
Dipendenze silenziose: l’altra faccia dei piccoli centri
Piccoli gesti, silenzi pieni, scelte quotidiane: l’umanità è ancora un atto possibile – e necessario.
[di Antonello Rivano]
Insulti, auguri di morte e disprezzo dell’altro: la violenza verbale dilaga tra politica e social. È ora di fermarsi.
[di Antonello Rivano]
La forza della sincerità in un mondo di incertezze
[Di Antonello Rivano]
Tra diritti negati e nuove disuguaglianze, il senso di una festa che non può dirsi compiuta
[Di Antonello Rivano]
La Liberazione non è solo un ricordo: è una scelta quotidiana di libertà, giustizia e responsabilità civile.
Sconfiggere la violenza di genere richiede un cambio culturale profondo, che parta dall’educazione al rispetto reciproco e alla gestione del rifiuto.