Docce fredde, stadi accesi e venti di guerra
Mentre ci si prepara a un inverno di sacrifici, specie dal punto di vista energetico, gli stadi restano accesi
Mentre ci si prepara a un inverno di sacrifici, specie dal punto di vista energetico, gli stadi restano accesi
Oggi la cultura e l’informazione italiana sono più poveri, e lo siamo tutti noi.
E’ una ben strana estate, dove la Pandemia non va in vacanza e neppure i politici, impegnati nei loro inciuci, false ideologie e proclami…
Il crollo improvviso sulla parete nord della montagna di un enorme blocco di ghiaccio provoca morti e feriti. Ancora non noto il numero dei dispersi. Mentre continuano le ricerche dei sopravvissuti, anche utilizzando droni e trocantere, ci si interroga sulle cause di una tragedia che si contesta annunciata
Fa rabbia come l’opinione pubblica non voglia vedere dove sta il problema e punti il dito sulla vittima anziché sul carnefice, fuorviata da slogan elettorali (non possiamo neppure chiamarli politici) e dalla facile e becera discussione sui social.
Altissime le parole del papa contro la guerra, occorre farle nostre e rivedere le priorità di una società smarrita
Gara di solidarietà, tra associazioni e cittadini della Valle Irno, per l’Ucraina
Parole tratte da “Napoli Milionaria!” di Eduardo de Filippo, sintesi di pensieri ed emozioni in questo difficile momento storico
Forse la mancanza di vocazioni religiose tra i motivi della decisione di chiudere la scuola materna, della frazione Piazza del Galdo, da parte dei responsabili di Bergamo
Nei giorni scorsi Ubaldo Baldi, medico e storico del Movimento operaio salernitano e del ruolo